LA DENUNCIA

Codacons all’attacco sui servizi premium: “La truffa continua”

Nonostante la multa antitrust “sempre più cittadini attivano servizi a pagamento a loro insaputa”, denuncia l’associazione che stima un mercato da 800 milioni di euro

Pubblicato il 17 Nov 2015

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“Giochi, app e suonerie: basta un semplice clic e ci si ritrova abbonati involontariamente ad un servizio premium che prosciuga il credito telefonico. Un mercato che ha totalizzato profitti anche pari a 800 milioni di euro”.

E’ la denuncia di Codacons, che invita gli utenti che fossero incappati in questo problema a segnalare gli addebiti per servizi non richiesti attraverso il sito dell’associazione per la tutela dei diritti dei consumatori.

“l’Antitrust, a seguito alle denunce presentate dal Codacons – si legge in una nota dell’associazione – ha sanzionato con un milione e 733 mila euro Vodafone, Tim, H3G e Wind per pratica commerciale scorretta. Secondo l’Autorità, nessuno degli operatori ha adottato misure sufficienti a tutelare l’utenza dall’attivazione involontaria dei servizi premium. Nonostante la multa però non è cambiato nulla: questa pratica commerciale scorretta è, infatti, ancora attiva”.

“Gli operatori telefonici hanno predisposto differenti modalità di richiesta di rimborso che, come sottolinea il Codacons in un video su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=EtHMMK7Omzw), presentano vincoli che di fatto impediscono che la richiesta stessa vada a buon fine. Soltanto H3G, a partire dal 1° ottobre, ha implementato l’acquisizione del consenso con il “doppio clic”, e provvedimenti simili dovrebbero arrivare da parte della concorrenza entro fine Novembre”.

“Se questi sistemi non dovessero risultare efficaci – conclude il Codacons – l’Antitrust ha annunciato che potrebbe finalmente sospendere l’erogazione di questi servizi”.

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