STRATEGIE

Comcast punta 400 milioni sui new media

La società del colosso americano NbcUniversal investe su BuzzFeed e VoxMedia per avviare partnership e progetti che uniscano i network via cavo al mondo del Web. L’obiettivo è conquistare i millennials contrastando gli OTT

Pubblicato il 19 Ago 2015

Domenico Aliperto

digitale-televisione-media-140902173346

Dopo l’investimento di 200 milioni di dollari su Vox Media effettuato la settimana scorsa, NBCUniversal, società del colosso mediatico Comcast, ha puntato la stessa cifra su BuzzFeed, che di Vox Media è diretto concorrente nell’effervescente panorama dei contenuti on line. Notizie, classifiche, curiosità, comunicazioni pubblicitarie che godono di enorme seguito presso la fetta più giovane dell’audience. Ed è proprio ai millennials, sempre più attratti da Internet e sempre meno interessati dal piccolo schermo, che Comcast desidera arrivare con queste operazioni. Non si tratta di semplice controllo azionario volto a indirizzare le scelte strategiche delle due Web company sul piano promozionale. O per lo meno non soltanto. Lo scopo di Comcast nel breve termine è ibridare piattaforme e filosofie di produzione di contenuti unendo il mondo dei network via cavo a quello dei new media.

Del resto non è da ieri che BuzzFeed sfrutta le risorse degli investitori per potenziare gli strumenti di produzione: l’anno scorso gran parte dei 50 milioni di dollari iniettati dal fondo Andreessen Horowitz sono stati immobilizzati nella creazione della divisione BuzzFeed Motion Pictures, con sede in Los Angeles. Per l’immediato futuro, facendo riferimento all’operazione Comcast, Kenneth Lerer, presidente esecutivo di BuzzFeed, ha detto che sono previste collaborazioni su contenuti televisivi, film, eventi sportivi come le prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro e triangolazioni di partnership con brand e agenzie esterne. Jonah Peretti, fondatore e ceo di BuzzFeed, ha aggiunto che “social, mobile, digitale e piattaforme di broadcasting stanno ormai convergendo per creare nuove opportunità di contatto con i pubblici globali. Siamo entusiasti di collaborare con NBCUniversal per unire le rispettive forze e costruire insieme il futuro delle news e dell’intrattenimento”.

Futuro e pubblici globali hanno in comune un cluster: i millennials. Ed è, come anticipato, l’appeal su questo bacino di utenti il motivo per cui Comcast ha scelto, tra le varie opportunità di investimento, BuzzFeed e Vox Media. Infatti, più della metà degli 82.4 milioni (dati comScore) di utenti unici che hanno visitato a luglio la piattaforma sono di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Mentre è riconducibile a quella fascia d’età il 40% dei visitatori (54,4 milioni) degli otto siti Web che compongono l’offerta di Vox Media, distribuita tra canali tematici dedicati a sport, politica, alimentazione, fashion e tecnologia. D’altra parte, l’età media degli spettatori della TV tradizionale nel prime time continua ad aumentare: secondo Nielsen si è innalzata nell’ultimo quinquennio dai 46,3 ai 50,5 anni. E solo il 25% del pubblico ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni. Il 53,1% del pubblico ha più di 55 anni.

Considerando che entro il 2016 dovrebbe scendere in campo anche l’offerta in live streaming di Apple TV, la partita per gli operatori come NBCUniversal si fa sempre più dura. I prossimi mesi saranno cruciali per capire se le partnership con le piattaforme on line basteranno per adeguare l’offerta alla nuova configurazione del mercato, oppure se occorreranno interventi (e investimenti) più drastici. Nel frattempo, a brindare sono ancora una volta le Web company. Grazie ai milioni ricevuti da Comcast, Vox Media ora vale un miliardo di dollari, mentre BuzzFeed addirittura 1,5 miliardi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3