Con l’HyperCed di Cisco si innova lo storage

Pubblicato il 23 Mar 2010

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Cisco ha annunciato che Tele Sistemi Ferroviari (Tsf) S.p.a.,
azienda italiana specializzata nello sviluppo e gestione di servizi
Ict per il settore dei trasporti e della logistica, ha implementato
la soluzione Cisco Unified Computing System, all’interno del
proprio data center. Nata come spin-off della divisione Ict del
Gruppo Ferrovie dello Stato, nel corso degli ultimi anni Tsf ha
visto raddoppiare le proprie attività, a seguito della crescente
richiesta di servizi IT da parte dei propri clienti. Per tale
motivo, l’azienda ha dovuto far fronte a un conseguente aumento
della capacità destinata allo storage dei dati.

Grazie all’utilizzo del Cisco Unified Computing System e basando
la propria strategia sull’architettura Cisco Data Center 3.0, Tsf
ha consolidato lo storage dei dati, i server e le Cpu in modo da
renderli efficacemente condivisibili in tutto il data center.
Ciò permette all’azienda di offrire ai propri clienti un
servizio più flessibile, abilitando un provisioning in tempo reale
di nuovi servizi nonché potenziando le applicazioni esistenti nel
momento di bisogno. Tsf ha stimato che il costo Tco totale relativo
al propri data center si ridurrà di circa il 40% grazie proprio
all’utilizzo del Cisco Unified Computing System.

L’implementazione del Cisco Unified Computing System è parte
integrante del nuovo modello di business “Datacenter
As-A-Service” adottato da Tfs, che ha lo scopo di far si che
l’infrastruttura evolva da centro di costo a centro in grado di
generare fatturato.
Questo progetto, il cui nome è “HyperCed”, ha incluso
l’adozione di  importanti tecnologie tra cui l’Unified Fabric,
reti Virtualization-Aware e l’Unified Computing per indirizzare
efficacemente l’aumento della richiesta di capacità per lo
storage e l’elaborazione dei dati riscontrato da Tfs e dai propri
clienti.

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