“Controlli a distanza, nuovi procedimetni disciplinari e tutela della privacy: come comportarsi?”

La recente disciplina sui controlli a distanza introdotta dal Jobs Act ha riformulato l’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori. Da questo nasce anche l’esigenza di fare un tagliando alle proprie policies in materia di privacy. Convegno riservato a direttori e dirigenti della funzione Hr. Appuntamento il 23 ottobre alle 14 a Milano, nella sede dello studio legale Nctm, in via Agnello 12

Pubblicato il 14 Ott 2015

La recente disciplina sui controlli a distanza introdotta dal Jobs Act ha riformulato l’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori. Da un lato decreta la possibilità di utilizzare più liberamente i mezzi che la tecnologia mette a disposizione del datore di lavoro e, dall’altro lato, sottolinea la centralità della protezione dei dati del lavoratore anche nella raccolta di prove da utilizzare nel corso dei procedimenti disciplinari. Da tutto ciò nasce anche l’esigenza di fare un tagliando alle proprie policies in materia di privacy, divenute centrali per gestire la materia.

Da queste basi nasce il convegno in programma il 23 ottobre a Milano, presso la sede dello studio legale Nctm, in via Agnello 12, da Gipd, e riservato a dirigenti e direttori della funzione HR. Dopo il saluto di apertura di Paolo Citterio, presidente nazionale Gidp-Hrda, ad aprire i lavori sarà Michele Bignami, responsabile del dipartimento di Diritto del lavoro e delle relazioni industriali dello studio legale Nctm. Poi gl interventi di Rocco Panetta, responsabile del dipartimento Privacy & Information Technology Compliance di Nctm Studio Legale, Serena Bontempelli, Segretaria Uil Milano e Lombardia, e Stefano Passerini, responsabile area sindacale Assolombarda HR Director.

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