SAFER INTERNET DAY

Cyberbullo “per scherzo” un ragazzo su 10, via alla campagna del Miur

Secondo la ricerca di “Generazioni Connesse” solo l’8% dei giovani ammette di aver intenzionalmente vessato un coetaneo in Rete. WhatsApp e Facebook gli strumenti più usati. Il ministro Giannini scende in campo contro il fenomeno con un progetto ad hoc

Pubblicato il 08 Feb 2016

F.Me

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I ragazzi sono online ben prima dei 14 anni ma, per fortuna, sono sempre più attenti alla loro privacy. Temono i bulli digitali, ma ancora in troppi sottovalutano il cyberbullismo, tanto che solo l’8% ammette di aver intenzionalmente vessato un coetaneo, mentre 1 su 10 banalizza il proprio comportamento come semplice scherzo. E’ quanto emerge da un’indagine affidata da Generazioni Connesse a Skuola.net e all’Università degli Studi di Firenze in occasione del Safer Internet Day 2016, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete promossa dalla Commissione Europea che si celebrerà domani in oltre 100 nazioni con lo slogan “Play your part for a better Internet!”.

Il 17% dei ragazzi rimane connesso tra le 5 e le 10 ore al giorno (considerando l’uso integrato di personal computer, tablet e cellulare). Una percentuale analoga si dichiara sempre connessa. Nel mondo dei giovanissimi sono le chat a farla da padrone: Whatsapp è la piattaforma preferita dal 90% degli intervistati, una percentuale superiore a quella registrata dai social network come Facebook (64%), Instagram (61%) e Youtube (58%). Quasi la totalità degli intervistati, più del 90%, confessa di usare quotidianamente le chat. Tra questi ci sono anche giovanissimi che sviluppano una certa dipendenza: sono quelli a rischio “vamping”, che chattano anche di notte (6%), oppure quelli che lo fanno ogni volta che possono, anche quando è vietato, come a scuola (26% circa).

In Italia il #SID2016 si sdoppierà con un evento al Teatro Palladium di Roma e uno al Piccolo Teatro Strehler di Milano. Contemporaneamente, la Polizia di Stato sarà presente in 100 capoluoghi di provincia con workshop sul tema del cyberbullismo, organizzati nelle scuole di ogni ordine e grado, per incontrare oltre 60.000 studenti attraverso la campagna Una vita da social, mentre alla Camera l’associazione Sos Il Telefono Azzurro Onlus metterà attorno a un tavolo di discussione esperti e politici.

Il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini parteciperà all’evento romano al Palladium nel corso del quale verrà lanciata, con la proiezione in anteprima di uno spot realizzato con il supporto degli studenti dell’Istituto Tasso di Roma e trasmesso sulle reti Rai, Mediaset, Sky, Mtv, la campagna del Miur contro il cyberbullismo.

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