IL RAPPORTO

Cybersecurity, boom di attacchi alle reti critiche: +900% in sei mesi

I dati Clusit sulla prima metà del 2015: la criminalità informatica è cresciuta complessivamente su scala globale del 30%. Sotto scacco anche automotive (+400%), grande distribuzione (+400%) ed enterteinment (+179%)

Pubblicato il 01 Ott 2015

A.S.

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Il Cyber crimine cresce nel mondo a ritmo sostenuto. Soltanto nei primi sei semi del 2015 è aumentato del 30%, arrivando a essere la causa del 66% degli attacchi informatici gravi. A essere sempre più prese di mira dai criminali informatici sono le infrastrutture critiche, come ad esempio le reti di distribuzione dell’energia e quelle di telecomunicazione. A fronte dei due attacchi contro questo settore registrati nel secondo semestre 2014, infatti, nella prima metà del 2015 se ne sono registrati 20, con un aumento del 900%. A fotografare la situazione è il rapporto Clusit sulla sicurezza informatica globale, che è stato presentato a Verona nel corso del Security Summit, primo atto della campagna italiana del mese della sicurezza europea (Ecsm) organizzato dall’Agenzia europea della sicurezza informatica (Enisa).

A dare il quadro di un Cybercrime sempre più attivo su scala globale contribuiscono anche i dati sugli attacchi sferrati contro il settore automotive, quello delle auto connesse al web, che ha registrato un +400%, contro i supermercati e la grande distribuzione (+400%) e per la categoria “informazione ed entertainment”, cioè siti e testate online, piattaforme di giochi e blogging (+179%).

Dal rapporto Clusit emerge che sono raddoppiati gli attacchi nei confronti del settore sanitario (+81%), e che crescono del 50% anche gli attacchi contro i servizi online, come mail, social network, siti di e-Commerce e piattaforme Cloud.

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