LA POLEMICA

Dailymotion, è guerra tra France Telecom e l’Eliseo

Il Ceo Stephane Richard critica il ministro Arnaud Montebourg che, in nome della difesa del “Made in France”, ha bloccato le trattative di vendita del sito di streaming online di FT a Yahoo!

Pubblicato il 02 Mag 2013

Paolo Anastasio

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Il governo francese, in nome della difesa del “Made in France”, dice no alla cessione di Dailymotion, il “Youtube francese” controllato da France Telecom, all’americana Yahoo! E il Ceo di France Telecom (FT)-Orange Stephane Richard (nella foto) critica l’intervento a gamba tesa dell’Eliseo nelle trattative del carrier transalpino con Yahoo!, per la cessione del 75% ddi Dailymotion alla net company Usa. Nell’ambito della trattativa, la valutazione di Dailymotion, primo sito di video streaming europeo (controllato da France Telecom), è pari a 300 milioni di dollari.

Nei giorni scorsi, il ministro Arnaud Montebourg, titolare del Rilancio ProduttivoDailymotion, del governo socialista di Francois Hollande, e stenuo difensore del “Made in France”, ha mandato a monte la trattativa, forte della quota del 27% che Parigi detiene in France Telecom, che a sua volta controlla Dailymotion. “Ho incontrato i vertici di France telecom e di Yahoo! nel mio ufficio – ha detto il ministro MontebourgYahoo! vuole divorare Dailymotion, ma abbiamo risposto negativamente, rilanciando per una trattativa che non superi uno split al 50%-50%”. Il ministro ha aggiunto di agire “nell’interesse della Francia, visto che Dailymotion è un fiore all’occhiello che va preservato” in mani francesi.

Dura la replica di Stephane Richard all’ingerenza della politica: “Dailymotion è una filiale di Orange e non dello Stato – ha detto oggi il Ceo di France Telecom-Orange in un’intewrvista a Les Echos – Spetta al gruppo, alla direzione, al consiglio d’amministrazione gestire il dossier”, facendo in questo modo valere l’indipendenza del gruppo rispetto al ruolo ingombrante dell’azionista pubblico. Tra l’altro, France Telecom era alla ricerca di un partner negli Usa per allargare il business di Dailymotion nel mercato americano.

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