TRIMESTRALE

Delusione Apple: in calo le vendite iPhone (ma maxi-cedole agli azionisti)

Il ceo Tim Cook: “Colpa delle fughe di notizie sui prossimi modelli”. In crescita utili e ricavi. Ricca performance dell’ecosistema servizi

Pubblicato il 03 Mag 2017

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“Soltanto” 50,8 milioni. Calano cioè dell’1% le vendite dell’iPhone, nell’ultimo trimestre. La contrazione, inaspettata, ha rubato le scene ieri alla presentazione dei risultati della compagnia più “ricca” della Silicon Valley, che ha riportato dividendi e buyback da record, ma ha comunque deluso Borsa e analisti.

Il dividendo distribuito agli azionisti è di 13,3 miliardi di dollari: Apple diventa così l’azienda distributrice di dividendi più ricchi subito prima di Exxon (12,8 miliardi). Sale anche il buyback a 50 miliardi di dollari. Utili aumentati del 4,9% a 11,03 miliardi, pari a 2,10 dollari per azione contro i 2,02 attesi. Il giro d’affari è salito del 4,6% a 52,9 miliardi, come da previsioni.

La trimestrale non ha rassicurato il mercato, ma i conti in crescita sono migliori delle attese dei big dell’alta tecnologia statunitense: i quattro colossi che hanno finora presentato i risultati – con Apple anche Alphabet, Amazon e Microsoft in attesa oggi di Facebook – hanno registrato profitti trimestrali per 22 miliardi e entrate per 135 miliardi.

“Siamo soddisfatti”, ha detto il Ceo Tim Cook.

Apple ha “messo in cassaforte” 256,8 miliardi, cifra record per un’azienda non finanziaria e per il 93% oltreconfine secondo le stime del direttore finanziario Luca Maestri.

Calata nel trimestre la vendita di iPhone: 50,76 milioni di pezzi (contro i 51.19 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso). Nel corso della call il ceo Tim Cook ha attribuito il declino a una “pausa di riflessione” negli acquisti dei clienti troppo martellati dagli annunci sulle novità dei futuri smartphone.

Il calo di vendite è compensato dai 13 dollari di aumento del prezzo, in media, sostenuto dalla popolarità del maxi modello 7 plus, che da solo ha trainato l’incremento dell’1% di revenue iPhone nel trimestre.

L’Apple finance chief Luca Maestri ha detto che le vendite aumentano a doppio digit in Europa. Scendono del 14% le vendite nella Greater China “in linea con le attese”. Cali dovuti soprattutto al dollaro forte.

Piatto ricco per l’ecosistema di servizi Apple – dice Cook – che crescono del 18%. Crescita a double digit per le revenue di Apple Music e Cloud storage. Si prevede una forchetta di aumenti delle revenue dal 3 al 7% per il prossimo trimestre, appena sotto le attese degli analisti.

Nessuna previsione al momento per eventuali rimpatri di capitali.

Guardando ai dati relativi ai prodotti, le vendite di Mac sono salite a 4,2 milioni di unità spinte dal nuovo MacBook, che ha consentito di far registrare un aumento dei ricavi del 14% a 5,84 miliardi di unita’.

Intanto stando ai rumors del web, la società di Cupertino sarebbe in procinto di sfidare Amazon e Google con il lancio di un proprio speaker da salotto, basato sull’intelligenza artificiale dell’assistente virtuale Siri. Secondo Ming-Chi Kuo, analista di Kgi Securities ed esperto della ‘Mela’, il dispositivo potrebbe essere presentato alla conferenza degli sviluppatori Apple in calendario il mese prossimo e arrivare sugli scaffali nella seconda metà dell’anno. L’altoparlante dovrebbe puntare su una riproduzione audio di qualità e essere basato su un potente processore personalizzato di Arm, posizionandosi nella fascia alta del mercato, con un prezzo più elevato di Amazon Echo, che ha un listino di circa 180 euro nella versione base e di 60 euro nella versione più piccola.

Come Echo e come Google Home lo speaker di Apple, che ha nome in codice ‘B238′, dovrebbe consentire di controllare le apparecchiature tecnologiche di casa, dalle luci alle tapparelle e ai termosifoni, riprodurre musica, e dare info su meteo e traffico.

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