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“Digital reach” nuovo mantra, più investimenti sull’edge computing

Si spostano dai data center alle infrastrutture “decentrate” le risorse allocate dalle aziende a sostegno della competitività. Secondo Idc entro il 2023 oltre il 50% dei nuovi asset IT riguarderà applicazioni vicine a utenti o “cose”

Pubblicato il 18 Mag 2020

L. O.

edge

E’ il “digital reach” il nuovo imperativo per la competitività delle imprese. Emerge dalle stime Idc secondo cui nella nuova normalità dettata dall’economia digitale, resa più urgente dall’emergenza sanitaria, entra al centro della scena la capacità di gestire servizi digitali ovunque il business lo richieda. Requisito fondamentale per garantirlo, l’estensione dell’infrastruttura IT dal core all’edge. Tutte le aziende dovranno sviluppare la capacità di distribuire rapidamente le risorse IT in prossimità del punto in cui vengono generati i dati.

Entro il 2023 si prevede che oltre il 50% delle nuove infrastrutture IT che le imprese andranno a installare riguarderà i siti edge invece che i data center, rispetto a meno del 10% di oggi. Le imprese hanno oggi l’opportunità di fornire prodotti e/o servizi più personalizzati, aumentare l’efficienza e abilitare migliori esperienze in generale. Questo enorme potenziale dipende però dall’infrastruttura IT, che sempre più dovrà estendersi al di fuori dei data center per arrivare all’interno, o vicino, ai punti periferici in cui prende vita l’innovazione.

La necessità di ridurre la latenza, garantire la resilienza locale e la sovranità dei dati sono i motivi principali alla base della distribuzione dell’infrastruttura IT in aree critiche.

Le ragioni per implementare servizi IT all’edge si stanno rapidamente spostando dal soddisfare le aspettative e la convenienza dei clienti (si pensi a Netflix e al rilascio di contenuti) al supportare risorse critiche (si pensi alla chirurgia assistita dalla realtà aumentata o ai veicoli autonomi). L’infusione dell’IT in tutti gli aspetti della nostra vita, in cui la latenza e la capacità di elaborare i dati influiscono persino sulle situazioni di vita o di morte, aumenterà la necessità di siti edge resilienti e sicuri.

Digital transformation: dal centro alla periferia

Il successo nell’era della trasformazione digitale richiede nuove riflessioni sul consumo di risorse IT in siti sempre più “intelligenti”. Questi siti sono i nuclei urbani, gli ospedali, le fabbriche, i centri di trasporto e una vasta gamma di spazi in cui potrebbero transitare persone connesse o cose “intelligenti”.

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Molti Cio, nel corso della loro vita lavorativa, hanno visto il pendolo dell’IT oscillare più volte tra il modello centralizzato e quello decentralizzato. Quel che oggi è diverso è il focus dell’attenzione, che è passato dalla gestione dei device alla gestione dei servizi e dei risultati. Le scelte del modo in cui le infrastrutture vengono acquisite e distribuite, nonché gestite e mantenute, stanno trasformando il ruolo delle organizzazioni IT. Prepararsi a gestire l’IT all’edge sarà la chiave per aumentare la velocità aziendale, consentire un ridimensionamento dinamico del business e garantire una maggiore flessibilità operativa anche in situazioni di grave emergenza.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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