Entro il 2021 il 43% del patrimonio software aziendale sarà sviluppata e distribuita utilizzando pratiche DevOps. Lo illustra Idc secondo cui sarà necessario, a questo scopo, affrontare le sfide legate alla carenza di talenti e al reskilling degli sviluppatori interni, oltre a integrare le opzioni messe a disposizione dall’Intelligenza artificiale.
Tutte le organizzazioni aziendali stanno affrontando una sfida senza precedenti per abbracciare e completare il processo di trasformazione digitale, spiega Idc, specialmente a livello applicativo. Come parte di tale processo, le aziende devono incorporare tecnologie emergenti come l’AI, adattarsi a moderne pratiche di sviluppo e utilizzare nuove metodologie di packaging e deployment come i container, l’elaborazione serverless e i servizi FaaS e PaaS.
Qualità del software, la sfida DevOps
L’adozione di queste tecnologie è “tipicamente guidata – scrive Idc – da sviluppatori e pratiche DevOps“. Per le organizzazioni è infatti vitale modernizzare le applicazioni esistenti senza compromettere le loro funzionalità, realizzare applicazioni “digital native” senza impattare sull’operatività. Un processo di sviluppo agile, combinato con l’uso di tool sempre più intelligenti e metodi DevOps, rappresenta la soluzione.
In Europa, oltre la metà (60%) delle grandi organizzazioni già utilizza pratiche DevOps e il 29% prevede di adottarle nei prossimi mesi. Tuttavia, diffondere le pratiche DevOps a livello aziendale richiede di “ripensare la cultura e la strategia di investimento IT” annota Idc.
L’acquisizione di talenti per lo sviluppo di nuove generazioni di applicazioni si sta rivelando uno dei principali problemi per le aziende: questo sta spingendo le imprese in Europa a sviluppare strategie di sviluppo applicativo alternative, che abbraccino l’uso di tecnologie low-code/no-code.
Per questo Idc si aspetta che le aziende che adotteranno pratiche DevOps estese a livello aziendale aumenteranno il rilascio di codice del 50% e che al 2021 il numero di sviluppatori low-code/no-code crescerà a tre cifre.