MOBILE LEARNING

Do you speak english? Ora le lingue straniere si imparano via smartphone

Secondo un studio Aba English, il 71% degli italiani ha scaricato una “learning app”: di queste il 75% serviva per l’apprendimento linguistico. In generale il 78% scarica una o più applicazioni; il 39% è disposto anche pagarle in assenza di un’alternativa valida gratis

Pubblicato il 31 Ago 2015

DE.A.

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Il 71% degli italiani ha scaricato una app di educazione, nella maggior parte dei casi per imparare una lingua straniera.Un recente studio, realizzato dall’accademia online Aba English tra 5.000 studenti di vari paesi, rivela che in Italia le app di educazione sono le più usate dopo quelle della categoria Utility, il 75% delle app scaricate nella categoria Educazione servono per imparare una lingua straniera e 8 italiani su 10 ricorrono alle app almeno una volta a settimana per studiare una lingua straniera.

Questo uso quotidiano delle nuove tecnologie sta generando nuove tendenze nei comportamenti degli abitanti dello stivale, tra cui l’aumento dell’uso delle app nell’ambito del Mobile Learning (ovvero l’apprendimento attraverso dispositivi mobili), abitudine in crescita sia nel nostro paese che a livello globale. Il fenomeno, messo in luce dallo studio, accademia online con oltre 4 milioni di alunni, che ha recentemente lanciato una nuova app per imparare l’inglese con i film.

Tra tutti i tipi di app, quelle relative all’insegnamento risultano al secondo posto tra quelle che gli italiani dichiarano di usare con maggiore frequenza, superate solo da quelle generiche della categoria Utility e ben al di sopra di altri tipi di app (anche se il risultato in questione appare strano se si pensa alle numerose persone che ogni giorno usano il cellulare per giocare): il 63% usa app della categoria Educazione, l’85% usa app della categoria Utility (es. per navigare o mappe), il 20% usa app della categoria divertimento, il 17% usa app della categoria salute e il 7% usa app per bambini. All’interno della categoria Educazione, le app per l’apprendimento delle lingue sono le più richieste (75%), seguite da quelle che servono per tenere in esercizio la memoria (29%), quelle di musica (11%) e quelle relative all’educazione infantile (6%).

Una percentuale elevata di italiani crede che le app per imparare le lingue siano uno strumento efficace: l’82% degli intervistati dichiara di aver migliorato il proprio livello linguistico grazie ad una app. Per raggiungere un buon dominio della lingua è necessario però dedicarle tempo, cosa che gli italiani sembrano aver capito. Infatti, il 58% degli intervistati usa le app di lingua da 1 a 5 volte a settimana, mentre il 20% lo fa una o più volte al giorno. Solo il restante 22% afferma di non dedicarvi tempo.

Secondo la ricerca il 78% degli italiani scarica una o più app al mese, ben tre punti al di sopra della media mondiale (75%). Il restante 22%, invece, dichiara di non scaricarne affatto. Se i risultati del sondaggio vengono analizzati a seconda del sesso, sembra che le app piacciano più agli uomini che alle donne, infatti la percentuale maschile è del 57% contro quella femminile del 43%. Questa tendenza si vede anche a livello globale, dove le cifre differiscono solo dell’1% (rispettivamente 58% e 42%).

Sono sempre di più gli italiani disposti a metter mano al portafoglio per una app: il 39% dice di essere disposto ad acquistare una app in assenza di valide alternative gratuite, mentre il 21% si dice disponibile a pagare per qualsiasi applicazione che gli piaccia. La tendenza in generale è quella di preferire le app gratuite, tuttavia in Italia non è così marcata come nel resto del mondo. Infatti, la percentuale di coloro che dichiarano di non aver mai acquistato una app nello stivale è inferiore alla media mondiale di ben 6 punti percentuali: il 41% degli italiani contro il 47% a livello mondiale.

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