IL PROGETTO

E-commerce “etico”, debutta l’Amazon anti-camorra

Il portale “Nuovo Commercio Online” aggrega tutti i venditori schierati sul fronte anti-racket e quelle cooperative sociali che vendono i prodotti provenienti dal lavoro nei beni confiscati

Pubblicato il 26 Nov 2018

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Caffé, t-shirt, prodotti per cani o gatti e presto anche oggetti hi-tech per riempire i carrelli dello shopping “ecosocial” e soprattutto “legal”. Se in principio c’erano gli stand e le botteghe per l’acquisto solidale, ora i venditori antiracket si affidano al web per combattere la minaccia delle mafie. Prima su tutte è una piattaforma di shopping online che in Italia punta al titolo di nuovo “Amazon anticamorra“. In rete da pochi giorni, il portale si chiama “Nuovo Commercio online” (Nco) e vuole aggregare tutti i venditori schierati sul fronte anti-racket o quelle cooperative sociali che vendono i prodotti provenienti dal lavoro nei beni confiscati.

“Chiunque aderisca al nostro codice etico può usare questa piattaforma. Non viviamo solo di parole d’ordine come ‘Black Friday’, ma vogliamo che dietro ogni prodotto da noi in vendita ci siano delle storie. Insomma che ci sia un marketplace verticale”, spiega il rappresentante della neonata cooperativa Nco, Antonio Picascia. La sua azienda, la Cleprin, fu data alle fiamme dalla camorra nel 2015, nel Casertano da persone vicine ai clan locali, dopo che l’imprenditore si era opposto al pizzo, ed è stata riaperta nel 2017.

E forse per questo la scelta del nome della coop, Nco, uguale all’acronimo della Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. Un sfregio al crimine. Ora per Picascia è arrivata l’ora del riscatto, che passa anche attraverso l’investimento nello shopping online. “Vogliamo aggregare tutti quegli imprenditori che si oppongono alla criminalità organizzata e quelli che lavorano nelle terre confiscate alle mafie, attraverso una sorta di Amazon anti-camorra – aggiunge Picascia – Nel tempo puntiamo a vendere qualsiasi tipo di prodotto, compreso l’hi-tech. Il nostro obiettivo è raggiungere in un anno 100mila acquirenti e in dieci anni riuscire ad avere un fatturato di almeno cento milioni di euro”.

L’idea – spiegano i responsabili del portale – è nata sull’onda del successo dell’iniziativa “Un pacco per la camorra”, arrivata ormai al decimo anno e che consiste in un pacco-dono natalizio di prodotti per promuovere l’economia sociale come antidoto all’economia criminale e speculativa. Dopo aver donato in forma simbolica il “Pacco per la camorra” ai presidenti di varie istituzioni anche europee, al Parlamento e persino al Papa, si è deciso di mettere in vendita online i prodotti offerti in parte anche dalla “Rete d’imprese per lo sviluppo locale”.

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