EUROPA 2025

Emilia-Romagna, regione “all digital” entro 10 anni

Già previsti investimenti per 75 milioni sulle Ngn e 30 milioni per laboratori innovativi. L’assessore Donini a CorCom. “Sfida alla nostra portata”

Pubblicato il 01 Ott 2015

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Parte ufficialmente oggi la fase costituente dell’Agenda Digitale regionale dell’Emilia-Romagna. Il presidente della regione Stefano Bonaccini ha dato il via alla tappa iniziale del processo che porterà l’Emilia verso gli obiettivi da raggiungere entro il 2025, con la sfida ambiziosa di essere 100% digitali tra 10 anni.

In Emilia l’Agenda Digitale ha già previsto 75 milioni di euro in investimenti sulla banda ultralarga e 30 milioni per la creazione di laboratori nelle principali città della regione. La fase costituente servirà a focalizzare gli obiettivi, riunire le migliori esperienze e dar vita ai migliori progetti che possano intercettare i finanziamenti

“Stiamo parlando un cambiamento che sarà prima di tutto struttural e irreversibilee che migliorerà le condizioni di vita di tutta la popolazione regionale” –spiega a Cor.Com. lassessore all’agenda digitale dell’Emilia-Romagna Raffaele Donini – “Il punto di arrivo deve essere quindi una Emilia-Romagna in cui il digitale è la normalità in tutti i settori e in tutti gli ambiti”.

Una regione che parte sicuramente meglio equipaggiata di molte altre, ma comunque indietro rispetto al target dell’Agenda Digitale Europea. Infatti, il 65% dei cittadini emiliani tra i 16 e i 74 anni utilizza internet almeno una volta alla settimana: il 6% in più rispetto alla media italiana, ma ancora distante dall’obiettivo europeo del 75%.

“Il 2025 offrirà tecnologie e servizi Web che non possiamo immaginare oggi” -continua Donini- “Territorio e popolazione emiliano-romagnoli devono però essere preparati a tutto questo affinché ne siano accentuate le opportunità e siano gestiti rischi e limiti.

L’Emilia-Romagna ha già ottenuto risultati importanti sotto il punto di vista delle infrastrutture digitali: tutta la popolazione è oggi raggiunta dalla banda larga a 2 Mbps e il 39% da quella ad almeno 30 Mbps; quasi 400 sono le scuole connesse in banda ultralarga e più di 115mila i fascicoli sanitari elettronici attivati.

L’amministrazione regionale ha previsto che l’Agenda Ditale 2015 potrebbe sviluppare investimenti sul territorio per circa 200 milioni. Un’occasione che l’Emilia-Romagna non vuole farsi scappare.

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