OSSERVATORIO COMUNICAZIONI AGCOM

Fastweb diventa il secondo operatore broadband fisso

Grazie alla crescita dei collegamenti in Fttc. Tim rimane il primo in assoluto, anche se perde quote. Cresce anche Vodafone. Più vivace la domanda di broadband

Pubblicato il 21 Mar 2017

fibra-120706134308

Le linee di rete fissa a banda larga con velocità pari o superiore ai 10 Mbit/s hanno superato nel quarto trimestre 2016 il 50% del totale, mentre gli accessi complessivi sfiorano i 15,6 milioni di unità, con una crescita di 570mila unità su base annua. base annua. Secondo i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni, pubblicato oggi da Agcom, il secondo operatore broadband diventa Fastweb, che supera il 15% grazie in particolare ai risultati ottenuti dalla crescita delle linee FTTC (Fiber-to-the-Cabinet), oggetto di rilevanti investimenti. In crescita anche Vodafone (+0,8%) mentre Telecom Italia, pur perdendo lo 0,7% rimane ampiamente il primo operatore con il 45,9% del mercato. Inoltre, la riduzione degli accessi in tecnologia xDSL (-610mila) è più che controbilanciata dalla crescita (+1,18 milioni) dagli accessi in altre tecnologie qualitativamente superiori, che superano i 3,3 milioni grazie in particolare alla crescita delle linee FTTC-FTTH.

Le linee mobili hanno registrato c un aumento su base annua di 1,3 milioni, con una crescita di 0,4 mln da parte degli Mvno (Mobile Virtual Network Operator). Secondo l’Osservatorio, l’aumento delle linee degli operatori infrastrutturali è dovuto principalmente all’andamento delle sim M2M (Machine to Machine): le sim tradizionali (voce + dati), infatti, si riducono di 1,7 milioni, mentre crescono di 3 milioni di unità quelle M2M. Inoltre, negli ultimi cinque anni (2012-2016), il volume complessivo delle sim M2M è più che raddoppiato, passando da 5 a 12,2 milioni di unità: Telecom Italia, pur registrando un arretramento dello 0,8% su base annua, si conferma leader di mercato con una quota del 30,2%, seguita da Vodafone (29,4%) e Wind (22,1%). Se però si considerano congiuntamente Wind e H3G, operativamente confluite in Wind Tre Spa ad inizio anno, queste rappresentano il primo operatore italiano, raggiungendo oltre il 33% del mercato.

Riguardo la rete mobile broadband, nell’ultimo trimestre 2016 le sim che hanno effettuato traffico dati ammontano a 53,1 milioni di unità (+5,7% su base annua): a dicembre 2016 è stata inoltre registrata una crescita nel traffico del 46,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Prosegue intanto l’inesorabile arretramento degli sms inviati (22,8 miliardi nel 2016), che si riducono del 28,5% rispetto all’anno precedente e di oltre il 76% rispetto al livello massimo raggiunto nel 2012 a tutto vantaggio delle nuove applicazioni di comunicazione.

Nel mercato televisivo, Rai e Mediaset si confermano i due principali operatori in termini di audience, rispettivamente con il 36% e il 31% di quote d’ascolto, pur attestandosi su livelli di share inferiori rispetto al 2012 (- 3,8% e -2,9%) a vantaggio di Sky (8,4%; +2% dal 2012) e, soprattutto Discovery che, grazie ad operazioni di M&A si assesta ad una quota pari al 6,9% (+5,1 dal 2012). Riguardo all’audience radiofonica, il secondo semestre 2016 segnala dati sostanzialmente stabili, con l’emittente RTL 102.5 che mantiene la leadership.

Relativamente al settore dell’editoria, a dicembre 2016 le vendite di quotidiani è risultata di poco superiore ai 2,5 milioni di copie, in flessione del 9,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nonostante una riduzione su base annua dello 0,9%, RCS Mediagroup resta leader nella distribuzione di copie vendute con il 21,7%, seguito dal Gruppo Editoriale l’Espresso che si attesta al 18,7% (+0,7%), dal Gruppo Monrif 8,6% (+0,5%) e dal Gruppo Caltagirone Editore, che raggiunge l’8,6% delle copie vendute (+0,2%).

Infine, nel settore postale, a fine 2016, i ricavi complessivi sono aumentati del 2,3%, con i servizi di corriere espresso in crescita dell’8,2% e quelli postali in flessione del 4,2% rispetto a dicembre 2015. Il volume dei servizi compresi nel servizio universale risultano in flessione del 15,8%, mentre gli invii di pacchi risultano in crescita del 12,4%.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati