AGENDA DIGITALE

Fatture elettroniche, Lepida accelera la dematerializzazione

Insieme a IntercentER la in house della Regione Emilia Romagna fornisce soluzioni e supporto agli enti locali

Pubblicato il 29 Apr 2015

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Può rappresentare un’occasione per accelerare i processi di dematerializzazione dei documenti delle Pubbliche Amministrazioni, l’obbligo della fatturazione elettronica alla PA, entrato in vigore il 31 marzo scorso. E anche stavolta lepidaspa sarà al fianco degli Enti, per fornire soluzioni e supporto, insieme a IntercentER, entrambi soggetti indicati dalla Legge Regionale 11 del 2004, con funzioni – il primo – di hub (lepidaspa) del sistema locale verso il nodo nazionale dei pagamenti, per lo Spid (Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale) e l’Anpr (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) e di intermediario strutturale – il secondo – per l’interscambio dei dati con il sistema nazionale, operativa sulla componente della fatturazione elettronica.

Quest’ultima non è un elemento unico e isolato, ma rappresenta una delle componenti coinvolte nel ciclo degli acquisti e va collocata nel fl usso della gestione documentale digitale del procedimento. La fatturazione elettronica rappresenta solo uno dei documenti per cui NoTIER fa da intermediario, infatti è collegata agli ulteriori documenti all’interno di un flusso più ampio, che comprende anche l’ordine e il documento di trasporto. Gli Enti possono quindi disporre di un sistema di intermediazione per lo scambio dei documenti del ciclo passivo degli acquisti in formato elettronico e di una piattaforma di e-procurement (IntercentER).

Per la parte di piattaforma documentale ci pensa lepidaspa con DocER per la gestione dei documenti informatici e TessER e per la costruzione del fascicolo del procedimento. Gli effetti della nuova normativa in materia di fatturazione si sono visti già dai primi giorni, sia in termini di nuove adesioni da parte degli Enti – ad oggi quelli che hanno adottato NoTIER sono 50 – sia in termini di traffico: i documenti complessivamente scambiati sono già arrivati a più di 25.000, di cui quasi 21.000 sono fatture elettroniche passive (ossia in ricezione da parte dei fornitori). Va infine ricordata la “tabella di marcia” che ci attende. Per i fornitori, entro il 31.03.2016 è previsto l’obbligo di ricevere ordini e inviare documenti di trasporto in formato elettronico. Dal 30.06.2016 Enti e aziende sanitarie emetteranno ordini solo in formato elettronico. Dal 31.01.2017 Enti e aziende sanitarie emetteranno documenti di trasporto solo in formato elettronico verso altri Enti o aziende sanitarie.

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