Ibarra: “Progetto Enel ambizioso, l’Italia sarà più competitiva”

L’Ad di Wind spiega a CorCom il senso della collaborazione “Soluzione Ftth a prova di futuro”. E sulla fusione con 3 Italia: “Siamo ottimisti, ok Antitrust Ue dovrebbe arrivare entro fine anno”

Pubblicato il 17 Mar 2016

Federica Meta

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Un progetto ambizioso e interessante nel quale Wind si metterà in gioco per rendere il Paese più competitivo. Maximo Ibarra, Ad di Wind, spiega a CorCom il senso dell’alleanza con Enel.

Nei giorni scorsi l’Ad di Enel Francesco Starace ha annunciato che l’accordo per la realizzazione della rete in fibra con Vodafone e Wind. È quasi fatta, dunque.

Il progetto per la realizzazione di una rete in fibra su cui Wind sta confrontandosi con Enel è molto ambizioso e interessante. Si tratta di una soluzione al problema della copertura in fibra per il futuro visto che è fiber to the home. Adesso va approfondito.

Starace ha detto che sarà già sul tavolo del prossimo cda il 22 marzo.

Abbiamo discusso i tratti generali e le linee guida principali; sono da approfondire alcuni aspetti. Comunque da parte nostra c’è tutta la volontà di andare avanti. Wind-Infostrada è il secondo operatore di rete fissa in Italia con più di 2,8 milioni di clienti che potranno migrare e sottoscrivere il servizio in fibra.

Sul tavolo c’à la cablatura di 250 città. Come procederete?

Le 250 città saranno raggiunte gradualmente. Non tutte saranno pronte da subito, partiremo dalle città più importanti.

Quando verrà finalizzato l’accordo?

Nel momento in cui avremo definito tutti i dettagli dell’operazione, andremo avanti per finalizzare l’accordo.

Oltre alla partita della fibra Wind è in prima linea nel consolidamento. Sul piatto c’è l’ambizioso progetto di fusione con 3 Italia, notificato alla Commissione europea. Cosa ci può dire su questo deal?

Siamo molto ottimisti sull’esito dell’operazione. Aspettiamo l’ok definitivo entro la fine del 2016.

La commissaria all’Antitrust, Margrethe Vestager, ha espresso più di un dubbio circa la necessità che in Europa si vada verso il consolidamento: si temono effetti sui prezzi a scapito dei consumatori. Lei che idea si è fatto?

La fusione Wind-3 Italia ha un chiaro obiettivo-pro competitivo. Quelle espresse da Bruxelles sono preoccupazioni che la Commissione Europea ha su qualsiasi tipo di operazione. Ma questa fusione ha come fine quello di costruire un operatore più forte, che possa aumentare gli investimenti e competere su tutti i segmenti di mercato.

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