Fiper-Infratel, accordo per l’ultrabroadband

Il protocollo si pone l’obiettivo di promuovere l’introduzione della fibra ottica nelle nuove reti di teleriscaldamento. E’ il primo accordo di questo genere finora siglato in Italia

Pubblicato il 29 Mag 2015

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“Facilitare l’introduzione della banda ultralarga nei comuni già teleriscaldati a biomassa e promuovere l’introduzione della fibra ottica nelle nuove reti di teleriscaldamento”. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato al ministero dello Sviluppo economico da Salvatore Lombardo (nella foto), amministratore delegato di Infratel-Invitalia e Walter Righini, presidente di Fiper, la federazione italiana dei produttori di energia da fonti rinnovabili. Si tratta, spiega una nota, del primo accordo in quest’ambito su base nazionale.

“Una delle priorità del Governo italiano – afferma Righini – e definita dal presidente Renzi come obiettivo strategico per il Paese è proprio quella di favorire lo sviluppo della banda ultra larga sul territorio per poter garantire l’accesso a internet a tutti i cittadini. Siamo particolarmente contenti di essere i primi, come Fiper, a dare un contributo significativo in questa direzione. Come esempio di tale sinergia, il prossimo 29 Maggio a Tirano in Valtellina inizierà la posa della Bul sfruttando la rete di distribuzione della centrale di teleriscaldamento della Tcvvv Spa nostra associata”.

“La Banda ultra larga – conclude Righini – può essere da stimolo per promuovere il teleriscaldamento efficiente in comuni non ancora metanizzati, 801 in Italia nella fascia climatica E ed F secondo uno studio Fiper, e favorire l’autonomia energetica. L’obiettivo è di creare una sinergia tra infrastrutture energetiche esistenti e reti informatiche, riducendo i costi per l’introduzione della banda ultra larga in comuni già dotati di teleriscaldamento in zone montane e rurali periferiche”.

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