LE NUOVE REGOLE

Fse, per le Regioni inadempienti scatta il commissariamento

Via all’attuazione delle nuove regole. Sarà l’Agid a coordinare la progettazione dell’infrastruttura nazionale per garantire l’interoperabilità. Sul piatto i primi 2,5 milioni

Pubblicato il 02 Gen 2017

Fse, per le Regioni inadempienti scatta il commissariamento

Per le Regioni che non rispetteranno le nuove regole sull’attuazione del Fascicolo Sanitario elettronico scatterà il commissariamento. È quanto prevede la Legge di Bilancio entrata in vigore (commi 382-383).

Sarà l’Agid – in accordo con il Ministero della salute e il Ministero dell’economia e delle finanze, Regioni e Province autonome – ad occuparsi della progettazione dell’infrastruttura nazionale che dovrà garantire l’interoperabilità dei Fascicoli. La realizzazione dell’infrastruttura sarà a cura del Ministero dell’economia attraverso l’utilizzo dell’infrastruttura del Sistema Tessera sanitaria. Per l’attuazione del progetto è autorizzata la spesa di 2,5 milioni di euro annui a partire da quest’anno.

Per spingere l’attuazione della roadmap l’Agid ha avviato – con il supporto tecnico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Icar e IIT Sede di Cosenza) – un’indagine esplorativa per rilevare lo stato di attuazione del Fascicolo e supportare Regioni e Province Autonome nella realizzazione di sistemi in grado di garantire l’interoperabilità e anche di favorire il riuso delle soluzioni.

Stando ai dati sul monitoraggio dello stato dell’arte pubblicati sul sito dell’Agid attualmente sono 7 le Regioni operative e 10 quelle che hanno aderito al sistema di interoperabilità sull’infrastruttura nazionale.

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