Futuro e Libertà: “A rischio il Wi-fi libero”

Fli solleva la questione delle tempistiche relative all’entrata in vigore delle nuove regole e presenta un emendamento al decreto Sicurezza in discussione alla Camera. Della Vedova: “La proposta del governo potrebbe non realizzarsi entro gennaio”

Pubblicato il 29 Nov 2010

E' a firma di Futuro e Libertà l'emendamento al decreto
Sicurezza, attualmente in discussione alla Camera, affinché si
possa giungere quanto prima alla liberalizzazione
dell'installazione e della gestione delle reti Wi-Fi pubbliche.
"E' forte il rischio che la proposta governativa di
liberalizzazione delle reti Wi-Fi pubbliche non veda la luce entro
gennaio, nonostante gli auspici in tale direzione espressi in più
occasioni dal ministro Maroni", sottolinea il vicepresidente
vicario alla Camera di Fli, Benedetto Della Vedova.

La proposta di Fli punta a modificare la disciplina
dell'articolo 7 del decreto Pisanu, introducendo un sistema di
controllo più snello e meno burocratico. Si sostituisce la licenza
che oggi i gestori di Wi-Fi in esercizi pubblici devono richiedere
al questore con una mera denuncia ad effetto immediato. Inoltre si
cancella l'onere di documentazione cartacea e di acquisizione
dei dati anagrafici degli utilizzatori e si stabilisce
l'obbligo per i gestori delle reti wi-fi a disposizione del
pubblico di proteggerle da accessi abusivi e da intrusioni
illecite

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