Giannini: “Corsi di programmazione per un milione di ragazzi”

Il ministro dell’Istruzione presenta il progetto Miur “Programma il futuro”: “Il coding non è una materia specialistica per informatici, ma una competenza trasversale”

Pubblicato il 15 Set 2015

A.S.

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Coinvolgere in un anno un milione di studenti con i corsi di coding, allargando la platea a 3 milioni di studenti in 5 anni, soprattutto nelle scuole primarie. E’ l’obiettivo annunciato dal ministro dell’istruzione Stefania Giannini che questa mattina ha presentato il progetto “programma il futuro2, realizzato dal Miur in collaborazione con il Cini. Alla presentazione del progetto, che in Italia è al suo secondo anno di sperimentazione, hanno partecipato anche la presidente della Camera Laura Boldrini e il ceo di Code.org, Hadi Partovi.

Lo scorso anno la sperimentazione che ha coinvolto 2.083 scuole, oltre 16mila classi per quasi 310 mila studenti, e oltre 5mila insegnanti. Complessivamente lo scorso anno sono state raggiunte 1 milione 650 mila ore di pensiero computazionale, che è il lato scientifico-culturale dell’informatica, numeri che fanno dell’Italia il paese con la maggiore partecipazione dopo gli Usa.

“Il coding – ha spiegato il ministro Giannini – è pensiero e attività computazionale, non è una materia specialistica per informatici ma una competenza trasversale, come quelle linguistiche e per questo è fondamentale acquisirla fin dai banchi di scuola. Per voi che siete nativi digitali – ha aggiunto – si tratta dell’acquisizione di una nuova modalità di pensiero logico. E’ una rivoluzione epistemiologica e la scuola non può che essere il centro di questa responsabilità. L’obiettivo fondamentale è dunque quello di diffondere l’alfabetizzazione digitale a partire dalla scuola ma anche agli adulti, che non possono restare esclusi, sennò si verificherebbe un deficit di cittadinanza”.

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