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Google, in vista quotazione a 1.000 dollari

Secondo le due società di analisi Bernstein Research e Clsa, entro fine anno il titolo del motore di ricerca raggiungerà il nuovo target price

Pubblicato il 17 Mag 2013

Paolo Anastasio

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Il titolo di Google vola verso i 1.000 dollari di quotazione in Borsa. Questa la tesi sostenuta da due diverse fonti finanziarie, Bernstein Research e Clsa, secondo cui il rally delle quotazioni del motore di ricerca, che da due giorni ha sfondato la soglia dei 900 dollari per azione, raggiungerà il nuovo record entro fine anno.

Nel dettaglio, secondo Clsa Asia Pacific il nuovo target price di 1000 euro è legato “alla grande abilità di Google di monetizzare sempre di più i ricavi pubblicitari del pay per click”.

Diverse le motivazioni che hanno spinto l’upgrade del target price da parte di Bernstein Research: “Crediamo che l’adozione di massa di smartphone, tablet e del web in mobilità sia una grande occasione di creare nuovo valore per Google – sostiene l’analista Carlos Kirjner – in altre parole, crediamo che il settore mobile sia una fonte potenziale di ricavi per Google. Crediamo inoltre che Youtube sia un asset ancora sottovalutato. Siamo convinti che la mobility e la costante innovazione di strumenti di pubblicità via smartphone e tablet sempre più targettizzati, sosterranno la crescita dei ricavi del search per molti anni a venire. Secondo noi, anche Youtube è già un business multimiliardario, in rapida crescita e con margini operativi sani, il cui potenzile di crescita non si riflette ancora completamente nel consensus degli analisti”.

Due giorni fa Google ha sfondato per la prima volta la soglia dei 900 dollari, superando 300 miliardi di dollari di capitalizzazione. Secondo stime raccolte da Radiocor, il motore di ricerca ha raggiunto la maggior capitalizzazione fra le aziende Usa.

Dalla sua quotazione nel 2004 ad un prezzo iniziale di 85 dollari, il titolo ha subito un rialzo del 970%.

Secondo gli osservatori, Google ha più possibilità di Apple di arrivare al valore record: l’azienda di Cupertino l’anno scorso ha registrato una crescita esponenziale e, quando ha infranto la barriera dei 700 dollari per azione, molti hanno scommesso che sarebbe salita fino a mille euro. Così non è stato ed Apple è anzi crollata, scivolando attorno agli attuali 400 dollari.

Google farà la stessa fine? I grandi della finanza dicono di no. Per esempio l’investitore miliardario George Soros ha premiato Google quasi raddoppiando la propria quota a oltre 337mila titoli. Google ad oggi è in rialzo di quasi il 30% da inizio anno e, dai minimi delle ultime 52 settimane, ha quasi raddoppiato il valore. Nell’ultimo trimestre, segno del raggio d’azione globale del gruppo, il giro d’affari di Google ha toccato i 14 miliardi di dollari e i profitti hanno sfiorato i 4 miliardi.

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