Google investe 3,2 miliardi di dollari su Nest Labs

La società produttrice di termostati e rilevatori di fumo controllabili da device fondata da Tony Fadell, già designer dell’iPod per Apple, finisce nelle mani di BigG. E’ la maggiore acquisizione di Google dopo quella di Motorola

Pubblicato il 14 Gen 2014

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Google ha raggiunto un accordo per l’acquisizione per 3,2 miliardi di dollari in contanti di Nest Labs, società fondata da Tony Fadell (l’uomo che ha disegnato l’iPod per Apple) che produce termostati e rilevatori di fumo controllabili attraverso app su device. Una mossa che porta il colosso di Cupertino dentro il mercato delle applicazioni per usi domestici gestibili da dispositivi mobili. L’acquisto è ritenuto il secondo per importanza della storia di Google dopo l’acquisizione, per 12 miliardi e mezzo di dollari, della telefonica Motorola.

Nest Labs ha come obiettivo quello di reinventare dispositivi per la casa quali termostati e allarmi per il fumo. Ha avuto grande successo uno dei suoi primi termostati, un apparecchio circolare (dal costo di 249 dollari) con uno schermo di vetro convesso che mostra la temperatura, cambia colore in base al muro dove viene appeso e regola automaticamente la temperatura in base ai dati che acquisisce sulle preferenze degli ospiti della casa in cui viene posizionato.

Nest continuerà comunque ad operare con un suo marchio distinto anche dopo che l’accordo sarà finalizzato.

Attraverso l’acquisizione, Google fa entrare nella propria squadra Tony Fadell, conosciuto e stimato imprenditore della Silicon Valley. Fadell iniziò a lavorare con Apple come esterno mentre il colosso di Cupertino stava già sviluppando il lettore mp3. Tuttavia Steve Jobs fu così entusiasta del prototipo creato da Fadell che decise di assumerlo. Ha dato vita all’iPod insieme a Matt Rogers e a un gruppo di talentuosi ingegneri e designer. Poi fu licenziato dopo aver perso un concorso con Scott Forstall per decidere chi avrebbe sviluppato l’iPhone.

Google da tempo ha lasciato la sua posizione di web company pura per entrare all’interno del mercato dei prodotti elettronici. Vende i tablet Nexus e i computer Chrome, ha acquistato Motorola nel 2011 per 12,5 miliardi di dollari e nel 2013 ha lanciato il nuovo smartphone Moto X. Quest’anno dovrebbe lanciare i suoi Google Glass. Quest’ultima acquisizione colpo potrebbe avere due ragioni: l’interesse per il mondo della domotica – dopo la grande risonanza avuta dal settore al Consumer Electronics Show – e il desiderio di avere tra le sue file l’uomo che ha disegnato iPod.

Quanto ai prossimi acquisti, secondo Agipronews la prima indiziata è Appirio, azienda di San Francisco provider di servizi e specializzata nel cloud, bancata a 6,00, mentre a 7 volte la posta c’è il famoso Pinterest, utilizzatissimo per condividere immagini. A quota 9,00, secondo i quotisti esteri, una possibile acquisizione di Square Inc, specializzata in pagamenti via mobile, mentre si sale a 17,00 per la più famosa Dropbox. In lavagna anche Airbnb, famoso portale che mette in contatto persone che cercano un alloggio a breve termine, offerto a 21,00, stessa quota di Mimvi, che crea app per mobile e di HTC, azienda taiwanese produttrice di smartphone.

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