LA RICERCA

Great Place to work: Microsoft Italia e Cisco sul podio

La filiale tricolore di Redmond raggiunge la prima posizione nella senzione large enterprise. La sede italiana del colosso del networking “regina” delle small & medium enterpise

Pubblicato il 13 Dic 2012

F.Me.

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Il miglior posto per lavorare in Italia? Microsoft e Cisco. A dirlo Great Place to Work che ha presentato la classifica italiana dei migliori posti di lavoro per il 2012: la filiale italiana di Redmond e quella di Cisco si sono collocare in prima posizione, rispettivamente nel settore large enterprise e small & medium enterprise. Per il 10° anno consecutivo la filiale italiana dell’azienda di Redmond si conferma ai primi posti della classifica, scalando io podio dalla terza posizione del 2011. “Il miglioramento dalla terza alla prima posizione – spiega una nota dei Microsoft Italia – conferma la validità della scelta operata da Microsoft di fornire una nuova organizzazione del lavoro, più flessibile e attenta alle esigenze e alle responsabilità dei singoli, lasciando agli oltre 900 dipendenti in Italia la possibilità di lavorare dovunque si trovino con tempi che favoriscono la conciliazione tra impegni professionali e vita privata”.

In particolare, l’Innovation Campus, la nuova sede milanese inaugurata a Peschiera Borromeo da circa 18 mesi, ha permesso la riorganizzazione dei luoghi di lavoro secondo la logica della massima flessibilità rispetto alle attività lavorative, superando la tradizionale ripartizione dello spazio negli uffici, grazie anche all’utilizzo di tecnologie innovative che facilitano per esempio il lavoro in remoto o la condivisione e la collaborazione. Da recenti ricerche interne emerge, infatti, che oltre l’83% dei dipendenti è soddisfatto del luogo di lavoro. In particolare, i dipendenti hanno riscontrato la facilità di lavorare in gruppo e di interagire con altri gruppi di lavoro, grazie ai nuovi spazi e alle soluzioni tecnologiche a disposizione.

Sempre secondo survey interne, condotte periodicamente per monitorare il livello di soddisfazione dei dipendenti, uno degli elementi più interessanti, in relazione alla modalità di lavoro flessibile, è proprio il senso di appartenenza al team di lavoro, sottolineato dal 79% dei dipendenti. Tutto questo è possibile grazie ad un sistema basato sulla meritocrazia, dove l’obiettivo da raggiungere rispecchia la qualità del risultato ottenuto, indipendentemente dal quando e dal come è stato raggiunto. Infatti, in un contesto in cui ognuno è messo nelle condizioni migliori per svolgere la propria attività è importante anzitutto una politica chiara e condivisa che punti a riconoscere e premiare il merito. I dipendenti di Microsoft sperimentano, quindi, un nuovo patto con l’azienda in cui responsabilizzazione, fiducia, flessibilità e meritocrazia rimpiazzano una gestione del personale tradizionale basata sulla presenza fisica e sul controllo degli orari di lavoro. In generale, 3 dipendenti su 4 hanno evidenziato come l’Innovation Campus e più in generale il metodo di lavoro flessibile aiutino a focalizzarsi e a raggiungere i risultati.

“Monitoriamo costantemente la soddisfazione dei dipendenti, con l’obiettivo di continuare il percorso intrapreso fino ad ora orientato a un nuovo modo di lavorare flessibile, dove le persone e la tecnologia possono esprimere il loro pieno potenziale. Ad oggi, la percentuale dei dipendenti soddisfatti e il primo posto conquistato nella classifica Great Place to Work Italia ci confermano che stiamo percorrendo la strada giusta in un contesto economico e di mercato del lavoro sempre più complesso – spiega Luca Valerii, Direttore delle Risorse Umane di Microsoft Italia – E’ stata una scelta coraggiosa e premiante che ci segna il passo verso la necessità di definire politiche orientate alla flessibilità, all’autonomia, all’impegno alla meritocrazia e al ruolo della tecnologia per aumentare la soddisfazione dei dipendenti e incrementare la produttività delle aziende”.

Cisco Italia si è classificata al primo posto nella sezione “Small Medium Enterprise”. “Eravamo sul podio da quattro anni ed arrivare al primo posto era uno degli obiettivi che ci eravamo fissati come azienda, alla pari con gli obiettivi di business – afferma l’ad David Bevilacqua – Ci siamo riusciti perché abbiamo disegnato un percorso che guarda al benessere ed allo sviluppo globale della persona, nella sua sfera individuale e professionale – – a partire da alcuni valori che sono parte integrante della nostra cultura aziendale da sempre, quali la collaborazione, la formazione continua, la flessibilità nella gestione del lavoro, i servizi per i dipendenti, e la valorizzazione dei talenti. Un elemento importante nella nostra visione e strategia è fare in modo che Cisco Italia non sia semplicemente un posto di lavoro , bensì il luogo in cui le persone più dotate di talento e motivate del nostro paese desiderino venire a lavorare”.

Cisco Italia opera seguendo una visione ben precisa: immaginare un mondo in cui le tecnologie di rete migliorano la qualità della vita, moltiplicando le opportunità e gli strumenti disponibili per lavorare, comunicare, partecipare, apprendere. E’ una visione che richiede di considerare la persona il centro di ogni progetto, sia nel business sia nella quotidianità aziendale.

“Mi sono speso con forza in questi anni per raggiungere questo risultato, ma sono certo che non lo avremmo raggiunto senza l’impegno entusiasta dei dipendenti stessi; non si sono mai tirati indietro quando abbiamo chiesto loro di contribuire a rendere eccellente il nostro ambiente di lavoro” aggiunge Bevilacqua.

Le potenzialità di tali sistemi sono inoltre sfruttate per offrire opportunità che vanno al di là dell’ambito professionale. Nell’ultimo anno, ad esempio, la telepresenza è stata utilizzata per realizzare un progetto di prevenzione cardiologica in remoto, che ha permesso ai dipendenti di effettuare un check up con medici specialisti dell’Ospedale Niguarda di Milano da una postazione appositamente attrezzata con strumenti medicali, allestita nelle sedi di Cisco.

Anno dopo anno, Cisco Italia ha poi arricchito le opportunità di formazione professionale, associando ad esse attività volte a favorire la crescita personale dei dipendenti.

Da un paio di anni abbiamo istituito la Friday University”, spiega Bevilacqua. “Si tratta di incontri periodici dedicati a persone e realtà innovative e di spessore, in qualsiasi campo, con cui veniamo in contatto grazie alla nostra fitta rete di relazioni. Gli incontri sono organizzati sempre di venerdì pomeriggio e chiediamo ai dipendenti di partecipare di persona: infatti, questa iniziativa è anche un modo per rafforzare la conoscenza e la coesione fra colleghi, dal momento che per la gran parte del tempo si lavora in modo mobile e flessibile”.

Un ultimo elemento che contraddistingue l’ambiente di lavoro in Cisco Italia è il coinvolgimento diretto dei dipendenti in attività che hanno lo scopo di restituire valore al territorio in cui l’azienda opera.

Il senso di appartenenza all’azienda entra nell’esperienza personale e diretta delle persone e acquisisce maggior valore” conclude Bevilacqua. “Da un anno e mezzo a questa parte i nostri dipendenti si recano volontariamente in scuole elementari e medie per tenere lezioni legate all’utilizzo sicuro e fruttuoso del web: mettono a servizio della comunità in cui vivono ciò che quotidianamente è oggetto del loro lavoro. L’adesione a iniziative di questo tipo è sempre molto alta, il che ci conferma il valore di queste iniziative per rendere Cisco un luogo in cui è bello lavorare”.

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