STRATEGIE

Guarna (Adecco): “Lavoro Ict, così lanciamo la sfida all’Italia”

Il gruppo scommette su Modis che punta a sparigliare il mercato dei professionisti Ict. Il managing director: “Favoriamo incontro fra talenti con competenze di alto profilo e aziende in espansione. Risposte ai clienti in 24 ore”

Pubblicato il 29 Ott 2013

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Dopo Usa, Canada, Regno Unito e Francia, il gruppo Adecco ha deciso che i tempi sono maturi per avviare anche in Italia, attraverso il marchio Modis, un’offerta di servizi specializzati nell’ambito dello staffing Ict. La società non è nuova nella somministrazione di servizi in questo ambito.

“Con Modis possiamo contare sulla forza di un marchio globale e soprattutto sui metodi di uno dei maggiori player globali”, ha spiegato Martin Meier, manager International business project & brand manager di Adecco. Nata negli Usa negli Anni ’90 da un consorzio di imprese clienti la società si è affermata come uno dei grandi player della somministrazione del lavoro Ict, proseguita all’acquisizione nel Gruppo Adecco, avvenuta nel 2010.

“Pensiamo che la visione globale del mercato che ha Modis possa favorire l’incontro tra talenti con competenze di alto profilo e aziende che ne hanno bisogno non più solo su scala nazionale”, prosegue Meier. Con Modis saranno inoltre attivati servizi e soluzioni ad hoc di outsourcing, staff leasing, recruiting e consulenza in svariati ambiti utili al business aziendale. Gli ambiti di specializzazione scelti da Modis riguardano sia le infrastrutture IT tradizionali sia il cloud computing, web e mobile, Erp e Crm fino alla business intelligence e alle tematiche più di frontiera come i big data.

L’economia digitale che oggi rappresenta il 3,1% del Pil può offrire buone opportunità di occupazione e carriera a laureati in materie tecnico-informatiche con conoscenze dei nuovi linguaggi di programmazione – quali Java, .Net, Linux/Unix –, sistemi operativi e delle ultime tecnologie, dice la società. Richieste anche la padronanza di una lingua straniera, almeno dell’inglese e la disponibili a spostarsi sul territorio. Milano e Roma, seguite da Torino e Verona, rappresentano oggi le città in cui la domanda di figure Ict specializzate è più alta. La stessa Modis è alla ricerca di circa 200 specialisti Ict per accrescere nei prossimi due anni il proprio staff. Ne abbiamo parlato all’evento di presentazione milanese con Marco Guarna, managing director di Modis in Italia.

Come vengono seguite le nuove professionalità del Web?

Le concentriamo nello specifico gruppo web-mobile che contiene anche i social media, tra i meno tecnici e più vicini al marketing che abbiamo. Gli altri gruppi sono dedicati a tematiche infrastrutturali che servono come dorsali alle nuove applicazioni Ict tra cui quelle mobili e social. Al momento sono attivi in Italia sei gruppi di specializzazione: Enterprise solutions, Web&mobile, Cloud& Infrastructure, Big data & Analytic, e Service management. Tra i diversi gruppi quello su cui prevediamo il maggiore impegno in Italia è Enterprise solution.

Che differenze si evidenziano tra la domanda di lavoro Ict in Italia e all’estero?

Negli Usa e nel Regno Unito c’è una maggiore granularità nelle specializzazioni richieste. In Italia rispondiamo all’esigenza delle imprese in ambito Erp con un unico gruppo di specialisti dedicato all’Enterprise application. A Londra invece hanno una divisione specializzata soltanto su tre moduli di Sap. L’esigenza e l’utilizzo di consulenti IT in Italia è decisamente diversa rispetto altri Paesi dove Modis è operativa e non solo perché le imprese hanno dimensioni differenti. Per ciò che ci riguarda punteremo in particolare alla domanda delle società di telecomunicazioni, banche e PA. Oltre a collaborare con i grandi vendor IT come Ibm e HP lavoriamo in Italia con 5-6 grossi marchi nell’ambito dell’automotive e del lusso.

Prospettive per l’anno in corso?

Oggi Modis ha 300 specialisti in Italia, l’obiettivo è arrivare a 500 entro il 2015.

Come si caratterizza il nostro mercato per ciò che riguarda la somministrazione del lavoro?

Una caratteristica del mercato italiano è l’alto utilizzo del “time & materials” fatto in varie maniere con piccole sofware house, partite iva, collaborazioni a progetto e così via. Siamo un’agenzia del lavoro con autorizzazione ministeriale e possiamo dare risposte efficaci a chi ha bisogno di un solo programmatore come di un intero dipartimento attraverso forme quali lo staff leasing, la somministrazione a tempo determinato, l’apprendistato in staff leasing con elevate garanzie sia per l’azienda sia per il lavoratore che è assunto da noi come dipendente. Ci sono differenze notevoli in Europa. Il mercato inglese è fatto solo di contractor, molto simile alle nostre partite Iva; quello francese è basato sull’impiego di persone a tempo indeterminato, mentre nel nostro prevale la somministrazione degli staff. Noi puntiamo sullo staff leasing con persone assunte a tempo indeterminato, con i vantaggi della formazione e delle tutele di legge.

Farete concorrenza ai vendor IT e agli staff dei system integrator?

C’è una buona complementarità con i grandi vendor e i system integrator con cui abbiamo rapporti di collaborazione. I nostri concorrenti sono i fornitori locali di servizi professionali e le altre agenzie del lavoro. Con Modis abbiamo servizi mirati all’Ict, verticalizzati e metodi efficaci. Il nostro metodo prevede di dare risposte ai clienti in 24 ore; i file che proponiamo contengono persone che abbiamo incontrato e messo alla prova direttamente. Queste cose pensiamo possano fare la differenza.

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