GLI AZIONISTI

I tagli di Yahoo! non convincono Third Point

L’azionista di maggioranza non concorda del tutto con il piano annunciato: “Oltre la ristrutturazione serve spingere di più sulla pubblicità e investire sull’innovazione”

Pubblicato il 06 Apr 2012

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Il piano di tagli annunciato dal ceo di Yahoo! Scott Thompson non convince Third Point. Il più grande azionista della web company, guidato dal manager di hedge fund Dan Loeb, ha fatto sapere di non aver ancora ricevuto dettagli sul piano. “Si tratta – ha detto Loeb – di tagli necessari ma a cui non si è ancora associato una strategie di rilancio”. Per tutta risposta Third Point ha lanciato un sito web – valueyahoo.com – in cui pubblica un una bozza di programma alternativo: Loeb ha invitato lo stesso Thopson a consultare il documento “per creare maggiore valore per azionisti e rilanciare la società”. Tra i punti chiave: rafforzare la posizione di Yahoo! nelle categorie “critiche” (notizie, sport, finanza, film, viaggi); spingere di più sulla strategia video; sviluppare partnership “preferenziali” con le aziende; rafforzare le relazioni con gli inserzionisti e semplificare l’organizzazione, investendo al contempo sull’innovazione.

Third Point detiene il 5,8% di Yahoo!. Yahoo! ha annunciato di voler ridurre la propria forza lavoro di 2.000 unità, ovvero il 14% del totale pari a 14.000 dipendenti a livello globale. Con la mossa la società punta a 375 milioni di dollari. Ma secondo il Wall Street Journal la ristrutturazione proseguirà: citando una fonte vicina al dossier il giornale afferma che nei prossimi mesi saranno annunciato altri drastici tagli.
Il “contropiano” di Third Point è l’ulteriore segno della guerra in corso tra l’azionista e Yahoo!. La scorsa settimana la web company ha respinto la nomina di Loeb come membro del board, preferendogli tre consiglieri indipendenti.

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