LA PARTNERSHIP

Iab Italia-Politecnico di Milano unite nell’advertising online

Via alla partnership tra l’associazione e gli osservatori Digital Innovation. Obiettivo: monitorare l’andamento e i trend del mercato. Noseda: “Offriremo alle aziende informazioni chiare per massimizzare il loro business”

Pubblicato il 09 Giu 2014

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Mappare l’andamento del mercato dell’advertising online. E’ l’obiettivo della partnership tra Iab Italia e Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. Si tratta di una collaborazione basata su una convergenza di obiettivi e di intenzioni, che ha condotto le due realtà ad impegnarsi nel mettere a fattor comune il patrimonio di dati, metodologie di rilevazione, competenze verticali, conoscenza e visione del mercato, per arrivare ad offrire una misurazione unica e un’analisi omogenea dell’evoluzione e dei fenomeni emergenti.

“Perché le aziende comprendano realmente il potenziale dei canali digitali come strumenti per massimizzare gli investimenti, è necessario offrire loro informazioni chiare e criteri di valutazione misurabili. – ha commentato il presidente di Iab Italia, Carlo Noseda. – La collaborazione nasce per rispondere a questa esigenza di una mappatura completa, esaustiva e rappresentativa di tutto il comparto, in grado di dare evidenza concreta delle opportunità di business offerte dal digitale. Iab e gli Osservatori del Politecnico sono da questo punto di vista due attori complementari nell’ambito dell’ecosistema digitale, e la partnership potrà far leva sull’ampia rappresentatività e sulla conoscenza delle peculiarità delle realtà parte dell’Associazione da un lato, sulle elevate e consolidate competenze di analisi scientifica degli esperti del Politecnico dall’altro.”

Per Andrea Rangone, coordinatore degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, “il mercato del Digital Advertising sta attraversando una fase di grande fermento, grazie in particolare ai fenomeni più innovativi, come il Mobile, i Social, i Video, le App. Crediamo sia fondamentale fare chiarezza e fornire più informazioni possibili sulle dinamiche di questi comparti per aiutare aziende e operatori della filiera nelle scelte di investimento.”

L’iniziativa si inserisce nel quadro delle priorità definite dal direttivo di IAB Italia, presieduto da Noseda, nell’ordine di sostenere sempre più concretamente la crescita del digitale in Italia. Tra queste, una definizione chiara ed univoca degli standard di mercato come fattore determinante per evidenziare le reali opportunità offerte dall’innovazione in tutti i settori e supportare le aziende nelle decisioni d’investimento. In questa direzione, una task force interna si è messa al lavoro per individuare sinergie e collaborazioni con Università e terze parti, con l’obiettivo di far leva sulla convergenza tra tutti i player del settore per approdare ad una rilevazione completa del mercato che, integrando quella di Fcp-Assointernetc, possa rappresentare una fonte esaustiva, coerente e facilmente accessibile su trend, investimenti e opportunità dell’ecosistema digitale.

Tra i primi passi nell’ambito dell’analisi congiunta dei fenomeni emergenti, un tavolo di lavoro si focalizzerà sull’approfondimento del Programmatic Advertising, che sta conquistando spazi sempre più ampi di interesse da parte degli investitori, con un tasso di crescita significativo sia in Italia e che all’estero. Basato su meccanismi di investimento in real time, su open e private market, il Programmatic Advertising non è ancora incluso nelle stime di rilevazioni esistenti, ma è stato oggetto di un focus di studio sia da parte di IAB Italia, in occasione dell’ultimo Iab Forum che, più recentemente, da parte degli Osservatori del Politecnico di Milano.

Inoltre, IAB Italia ha lanciato proprio in questi giorni una survey sul Programmatic Trading, realizzata in tandem con IAB Europe e grazie ad una collaborazione con AppNexus e WARC, con l’obiettivo di comprendere come stia cambiando il processo di pianificazione e di acquisto. L’indagine mira a raccogliere le opinioni degli stakeholder di tutta Europa, tra i quali inserzionisti, agenzie ed editori.

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