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Il datacenter di Parma pronto per le “componenti” IT

Potenza di carico per 600 Kw e archiettura Tier III per il “gioiello” di casa Lepida. Si punta a offrire servizi alle Pubbliche amministrazioni della Regione Emilia Romagna

Pubblicato il 04 Set 2017

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È pronto per l’attivazione delle componenti IT, il Pop di rete con funzioni di DatacentER di Parma. Con la consegna definitiva dell’energia elettrica in media tensione e una fornitura di 800 kWa, il data center è dunque stato completamente predisposto. “Lo strato di network, fondamentale nel modello di delivery di lepidaspa per garantire alta affidabilità ed elevate prestazioni ai servizi di DatacentER – sottolinea Lepida – è già stato predisposto, sia nelle componenti passive, con la fibra ottica consegnata in doppia via su percorsi geograficamente distinti, sia in quelle attive, con l’installazione di apparati di backbone della rete. In questo modo il DatacentER è un nodo della Rete Lepida”.

In dettaglio, il DatacentER di Parma, che ha sede presso il DUC-B, può disporre di una potenza destinata al carico IT pari a 600 kW ed è stato realizzato in architettura Tier III. “Anche in questo caso si è posta particolare attenzione all’efficienza energetica del sito che a regime, ovvero al raggiungimento di un carico elettrico superiore al 60/70% della potenza disponibile, consentirà di ottenere un valore di PUE pari a 1,3”. Con due DatacentER attivi e il terzo, quello di Ferrara, pronto per la fine dell’anno, si sta compiendo in tempi rapidi il progetto di realizzazione di una federazione di DatacentER per l’erogazione di servizi IT alle Pubbliche Amministrazioni della Regione Emilia Romagna. I tre DatacentER implementano un cluster che può fornire funzionalità di Business Continuity e di Disaster Recovery e come tale è in grado di fornire il massimo livello di affidabilità ai servizi ospitati. Regione Emilia-Romagna candiderà la federazione di DatacentER a Polo Strategico Nazionale, secondo quanto previsto dal piano triennale per l’Ict di recente emanazione da parte di AgID. Anche nel DatacentER di Parma, così come in quello di Ravenna, è presente un soggetto privato, opportunamente selezionato, BT Enìa, che ha già iniziato a sfruttare l’area messa a sua disposizione erogando servizi ai suoi clienti. BT Enìa ha compartecipato all’investimento iniziale e condivide proquota alle spese di gestione.

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