IL CONFLITTO DI COMPETENZE

Il Tar annulla multa da 100mila euro a Poste Mobile: “Doveva decidere Agcom”

I giudici amministrativi hanno rilevato il conflitto di competenze: la multa era stata inflitta da Antitrust per pratiche commerciali scorrette sulla campagna Zero Pensieri Infinito, ma l’Authority di riferimento era invece quella presieduta da Cardani

Pubblicato il 01 Ago 2014

giustizia-111209121133

Poste Mobile non dovrà pagare la multa da 100mila euro inflitta a maggio scorso dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta. E’ quanto ha stabilito il Tar del Lazio secondo cui la compagnia di tlc non può essere sanzionata per questioni di “forma” e non di merito. La decisione sulla questione spettava – così si sono pronunciati i giudici amministrativi – non all’Antitrust bensì all’Agcom. Un “vizio” non da poco. In dettaglio la sanzione era stata comminata lo scorso 15 maggio e la questione riguardava la diffusione – sul sito internet dell’azienda dal 23 aprile al 15 luglio 2012 – di un messaggio pubblicitario per promuovere l’offerta tariffaria per telefonia mobile denominata “Zero Pensieri Infinito“. Secondo l’Antitrust il messaggio era ingannevole poiché induceva il consumatore in errore: sotto accusa in particolare la durata dell’offerta ossia quell’ “all’infinito” utilizzato dalla mobile company. Al contrario si tratta di un’offerta limitata, di qui la decisione dell’Autorità Garante per la Concorrenza e del Mercato (Agcom) di multare l’azienda.

Il Tar ha però rilevato che “con l’impugnata delibera, l’Agcm è andata a sanzionare condotte la cui repressione, in virtù di specifiche disposizioni normative, è dall’ordinamento affidata ad altro soggetto pubblico, ossia l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni”. Si è dunque risolto a favore di Agcom il “conflitto di competenza” e la conseguente esclusione “dell’applicazione delle norme generali del Codice del consumo alla condotta in esame, essendo la suddetta Autorità ad essere preposta alla cura e alla salvaguardia dell’interesse pubblico primario della tutela del consumatore nel settore specifico delle comunicazioni elettroniche; e tanto, sulla base di fonti normative che, da un lato, inequivocabilmente le conferiscono competenza esclusiva in materia, dall’altro ne disciplinano in dettaglio i poteri di intervento”. L’effetto del pronunciamento è stato l’accoglimento del ricorso con conseguente annullamento del provvedimento sanzionatorio.

Non è la prima volta che la questione del conflitto di competenze fra le due Autorità viene alla luce. Ed è ancora da capire come finirà – a seguito delle disposizioni in materia di riorganizzazione delle Authority indipendenti messa nero su bianco nel Dl 90/2014 adottato idal Consiglio dei ministri – la querelle “Agcom sì Agcom no”. In occasione della presentazione della Relazione annuale al Parlamento il presidente Angelo Marcello Cardani ha evidenziato il ruolo sempre più determinante di Agcom: “In considerazione della natura multiforme delle problematiche sollecitate dal mondo Internet, rispetto alle quali le Autorità hanno ad oggi scarsi strumenti di intervento, occorrerebbe forse iniziare a riflettere sulla prossima revisione del quadro legislativo europeo con un approccio olistico – auspica Cardani – che consenta di intervenire proprio sui confini in evoluzione del comparto allargato delle comunicazioni e si relativi strumenti dell’intervento regolatorio”.

Dunque il ruolo dell’Agcom non solo “non viene meno”, ma anzi “si rafforza a fronte di funzioni sempre più complesse di garanzia dei cittadini e consumatori e di promozione della concorrenza e dell’innovazione nel variegato sistema digitale, come riconosciuto dallo stesso diritto comunitario”. “E’ importante che in questa sfida – ha concluso il presidente – l’Autorità non rappresenti una voce fuori dal coro e che tutte le istituzioni, in primis Parlamento e Governo, facciano sistema per rappresentare l’Italia in Europa”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati