Impresa 4.0, in campo l’Ict italiano: il 5 luglio summit a Milano

Il Governo presenterà il proprio piano entro l’estate, ma anche le imprese si preparano al cambiamento: digital transformation al centro dell’evento. Santoni (Assinform): “Si comincia a respirare aria di ottimismo”. Catania (Confindustria Digitale): “Tecnologia leva strategica di competitività”

Pubblicato il 23 Giu 2016

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Industria 4.0 e la digital transformation delle imprese italiane sono temi che si stanno progressivamente ritagliando uno spazio sempre più importante tra le priorità dei manager delle aziende italiane, del governo e di tutte le realtà produttive del Paese. Tanto che negli ultimi giorni si ha l’impressione di assistere a una “stretta finale” che coinvolge ognuna per la propria parte tutte le realtà del settore.

In attesa della presentazione del piano del Governo su Industria 4.0, che il ministro Calenda ha annunciato di voler rendere pubblico entro l’estate, e mentre la commissione Attività produttive della Camera si prepara a presentare il proprio documento sull’argomento, anche le imprese scendono in campo.

Il cinque luglio è prevista infatti al teatro dal Verme di Milano l’incontro “Impresa 4.0, per un’industria italiana più competitiva nell’era digitale”, appuntamento in cui sarà presentato lo studio sull’andamento del mercato Ict in Italia, che per l’occasione conterrà anche le previsioni per il 2018. A curare il volume nella sua edizione rinnovata sono Netconsulting cube e il Politecnico di Milano.

L’incontro, a cui parteciperà anche Vincenzo Boccia, neo presidente di Confindustria, è dedicato ai protagonisti del digitale, delle start-up, delle Pmi innovative, dei giovani talenti, dei gruppi nazionali e internazionali dell’Ict ma vuole anche essere una grande manifestazione incentrata sull’innovazione come fattore strategico di crescita e sviluppo del Paese.

I numeri del rapporto Assinform danno ragione all’ottimismo che comincia a caratterizzare il sistema Paese – afferma Agostino Santoni, presidente di Assinform – osservando e misurando il mercato digitale italiano che non solo è ripartito ma ha gettato le basi per una crescita che proseguirà anche nei prossimi anni. La Commissione Europea prevede per l’Italia un aumento del PIL dell’1,1% per il 2016 che anche se non ai livelli di Germania Francia e UK è pur sempre un dato incoraggiante. L’Ict non è da meno ed assisteremo nei prossimi anni ad una progressione delle componenti che ne caratterizzano lo sviluppo”.

“Faremo il punto sul progetto ‘Trasformazione competitiva digitale delle imprese e del Paese’ che stiamo sviluppando in Confindustria per ridare slancio al nostro sistema d’impresa – aggiunge Elio Catania, presidente di Confindustria digitale – I principali driver della ripresa sono le componenti più innovative del settore che sono veri e propri abilitatori della trasformazione digitale. Mobile, IoT, Big Data, Cloud e Security sono i principali pillar della nuova Impresa 4.0 che ha compreso l’importanza della tecnologia come leva strategica per la competitività”.

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