Intred e Dba hanno siglato un accordo per la progettazione esecutiva di un nuovo data center nella città di Brescia. L’intervento, che rientra nel piano strategico 2024-2027 di Intred, sarà realizzato in un’area nel centro città, con una superficie complessiva di oltre 28mila mq, di cui 6mila per il data center e 4mila mq a destinazione “uffici produttivi-pertinenziali”, si legge in una nota, che precisa che il progetto consente inoltre “un’importante opera di rigenerazione urbana, con l’obiettivo di restituire valore a un’area dismessa (ex sito produttivo Ideal Standard) e di contribuire alla trasformazione digitale del territorio”.
In particolare, Dba, società operativa di Dba Group attiva nei servizi di consulenza, architettura, ingegneria, project management e soluzioni ICT, curerà le attività di natura tecnica per la progettazione definitiva ed esecutiva della prima tranche dei lavori, che comprende la realizzazione dei primi due moduli sui quattro previsti, con una capacità IT iniziale di 2 MW.
L’intero progetto sarà sviluppato adottando metodologie Bim (Building Information Modeling), al fine di garantire un approccio integrato, innovativo ed efficiente.
Indice degli argomenti
Così il data center si integrerà nell’offerta di Intred
Oltre a rafforzare l’offerta di servizi digitali di Intred, il nuovo data center rappresenterà un’infrastruttura strategica a supporto delle imprese del territorio. La società dispone già di due data center, oggi operativi a pieno regime, e la decisione di avviare la realizzazione di una nuova struttura risponde alla crescente domanda di soluzioni ad alte prestazioni da parte delle imprese locali. Il progetto si inserisce nel trend in continua espansione degli Edge data center, strutture distribuite che garantiscono bassa latenza, elevata affidabilità e connettività stabile, elementi fondamentali per accompagnare i percorsi di digitalizzazione delle pmi.
Un ulteriore obiettivo di Intred è quello di interconnettere il nuovo data center con la rete in fibra ottica proprietaria, adottando un approccio fortemente orientato all’infrastruttura tecnologica – e non alla mera valorizzazione immobiliare – così da offrire soluzioni integrate in bundle e distinguersi nettamente dalla maggior parte dei competitor attuali.
La funzione strategica della nuova struttura
“La realizzazione del nuovo data center rappresenta per noi un progetto strategico che riteniamo possa avere un alto tasso di ritorno, considerando che il mercato, ad oggi, è in forte espansione e riservato per lo più a player internazionali”, commenta Daniele Peli, co-founder e amministratore delegato di Intred. “Dba Group è una realtà di assoluto valore che ci aiuterà nel percorso di realizzazione del nuovo data center. Il nostro obiettivo è trasformare un’area dismessa in un polo tecnologico avanzato, creando nuovi posti di lavoro e stimolando investimenti locali, senza consumo di nuove aree verdi. Il data center sarà costruito secondo i parametri più moderni con il massimo livello di affidabilità, elevati standard di ridondanza, sicurezza e continuità operativa, e con un approccio a basso impatto ambientale. Grazie all’interconnessione con la nostra rete proprietaria in fibra ottica, potremo offrire servizi integrati di connettività e hosting, valorizzando l’infrastruttura come leva concreta per lo sviluppo digitale e sostenibile del territorio”.
Per Raffaele De Bettin, ceo di Dba Group, “questo progetto rappresenta un punto di convergenza tra innovazione tecnologica, rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile. Negli ultimi anni abbiamo maturato un’esperienza solida e riconosciuta nella progettazione di data center all’avanguardia. Il progetto di Brescia nasce con la stessa visione strategica, per realizzare un’infrastruttura digitale a supporto del tessuto produttivo locale, progettata secondo criteri di efficienza, affidabilità e attenzione all’ambiente. Il nostro approccio multidisciplinare ci consente di affrontare progetti complessi con un occhio rivolto sia alla performance tecnologica sia alla responsabilità sociale e ambientale”.
Intermonte: un’opportunità di diversificazione
Per gli analisti della banca di investimento Intermonte, il nuovo data center hyperscaler consentirà a Intred di ampliare l’offerta digitale, affiancando le due strutture già operative, rispondendo alla domanda crescente di soluzioni ad alte prestazioni ed Edge data center. Grazie all’interconnessione con la rete proprietaria in fibra ottica, la società potrà offrire soluzioni integrate e distinguersi dai competitor.
In particolare, “Intred vede nel data center un’opportunità strategica di diversificazione in un mercato italiano della co-location in crescita (+14% cagr, a circa 3.7 miliardi di euro al 2029), con hub principale in Lombardia. Il piano prevede un capex di circa 13 milioni nel 2025-26 (già nelle nostre stime), per due terzi finanziato da prestiti bancari, destinato a un primo modulo da circa 1 MW con un successivo ramp-up della capacità. Secondo le indicazioni della società, il progetto dovrebbe generare Ebitda positivo dal 2027, diventare cash flow accretive dal 2029 e assicurare un Irr (Internal Rate of Return, l’indicatore che permette valutare la redditività di un investimento ndr) superiore al 20% fino al 2036”.