TORRI

Inwit, crescono i ricavi. Nuovi investimenti per 300 milioni

Dati preliminari del bilancio 2016: fatturato a +4,6% ed Ebita a +13,4%. Approvato il piano industriale 2017-2019: più risorse a supporto dei nuovi business. L’Ad Cicchetti: “Centrati tutti gli obiettivi, ora proseguiremo su sviluppo e innovazione”

Pubblicato il 31 Gen 2017

A.S.

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Il 2016 si chiude per Inwit all’insegna del segno più: i ricavi toccano quota 333,5 milioni di euro, segnando un + 4,6% e un ebitda di 163,6 milioni di euro, a +13,4%. A testimoniarlo sono i risultati preliminari esaminati dal consiglio d’amministrazione della società delle torri controllata da Telecom Italia, che ha anche approvato il piano industriale 2017-2019. Nelle strategie dell’azienda c’è un’accelerazione degli investimenti, che ammonteranno a circa 300 milioni di euro, concentrati soprattutto a sostegno dei nuovi business.. Le previsioni fino al 2019 parlano di un “ebitda confermato in crescita ‘low teens'”, in doppia cifra ma non superiore al 15%.

Inwit ha centrato tutti gli obiettivi che la società si era data per il 2016 – sottolinea l’amministratore delegato Oscar Cicchetti (nella foto) – e in particolare la crescita dell’Ebitda. Una crescita che confermiamo nel piano triennale 2017-2019 grazie anche a un piano di investimenti di circa 300 milioni di euro, che insieme all’aumento della redditività dei nostri siti, permetteranno alla società di proseguire sulla strada dello sviluppo e dell’innovazione“.

Gli investimenti industriali al 31 dicembre erano stati pari a 35,3 milioni di euro, a cui andrebbero aggiunti gli 8,3 milioni di euro per l’acquisizione delle partecipazioni totalitarie in Revi Immobili, Gestione Due e Gestione Immobili, che sono state successivamente incorporate in Inwit nel corso dell’esercizio. L’indebitamento finanziario netto a fine anno è pari 34,3 milioni di euro in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2015 di 13,7 milioni di euro.

Inwit conferma inoltre tutti gli obiettivi già previsti per il 2018, la costruzione di oltre 500 nuovi siti, in gran parte sostenuta da richieste già pervenute, lo sviluppo di oltre 4 mila microcelle in località ad alta concentrazione di utilizzatori e traffico a fronte della poderosa crescita prevista di tale mercato, la realizzazione di oltre mille connessioni in fibra a fronte dell’attesa domanda di backhauling ad alta velocità innescata dall’espansione del 4G.

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