L’Aquila, il futuro è “smart”. Via all’intesa Comune-Ibm

Big Blue Italia sosterrà l’amministrazione nella definizione delle priorità d’intervento per rilanciare la ricostruzione in ottica tecnologica. Chiodi (Vp European Union e Public Sector): “Integreremo tradizione e innovazione per una nuova qualità della vita”

Pubblicato il 06 Dic 2010

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New town? No smarter town. Il Comune de L’Aquila ha firmato oggi
un accordo strategico con Ibm Italia, che renderà il capoluogo
abruzzese una città “intelligente”.
“L’iniziativa – spiega Isabella Chiodi, Ibm vice president
European Union and Public Sector – ci offre la possibilità di
mettere al servizio del territorio e della sua rinascita
l’insieme delle nostre competenze, tecnologiche e consulenziali.
Ci sentiamo coinvolti in modo particolare, in primis come cittadini
di questo Paese, consapevoli che il bisogno degli aquilani è di
tornare a vivere la propria Città, intesa come luogo in cui il
rispetto della tradizione e della storia si coniuga con una nuova
qualità della vita.”

I consulenti di Big Blue sosterranno l’amministrazione
nell’analisi e nella definizione delle priorità d’intervento,
nella consapevolezza dell’eccezionalità che la città di
L’Aquila oggi simboleggia con il suo impegno per la
ricostruzione. Una condizione certamente peculiare che, comunque,
non può non considerare, tra le proprie esigenze programmatiche,
una nuova organizzazione dello spazio urbano e il superamento delle
difficoltà nel rapporto diretto con i cittadini e
nell’erogazione dei servizi. In questo complesso e nuovo contesto
non è certamente secondario il recupero della memoria di ciò che
il capoluogo abruzzese ha saputo conservare nel corso dei secoli, a
partire dai propri gioielli architettonici e culturali.

“Ricostruzione non vuol dire soltanto rimettere in piedi
l’edilizia, la storia e la società aquilana – aggiunge il
sindaco Massimo Cialente – ma anche creare subito le condizioni
per uno sviluppo immediato. E la tecnologia e l’innovazione sono
componenti essenziali per acquisire le dimensioni di una città
europea. In questo senso, l’apporto di Ibm, unitamente agli altri
progetti nei quali il Comune è parte attiva, sarà determinante
per il rilancio dell’Aquila”. La firma dell’intesa sancisce
l’adesione del Comune di L’Aquila alla visione di Smarter
Planet promossa da Ibm su scala mondiale a partire da fine 2008.

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