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L’Università di Pisa testimonial dello spot di Apple

Il sito iTunes U dell’ateneo toscano protagonista dell’ultima pubblicità di Cupertino per promuovere le funzionalità di iCloud

Pubblicato il 22 Giu 2012

P.A.

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Per la prima volta Apple si rivolge ad un’università italiana per pubblicizzare i suoi prodotti. Il sito iTunes U dell’Università di Pisa è protagonista dell’ultimo spot che la Apple ha confezionato per promuovere le funzionalità di iCloud, il servizio che permette di archiviare automaticamente i diversi contenuti – dalla musica alle foto, dai video ai documenti, fino alle rubriche – e di condividerli tramite wireless su tutti i dispositivi di Cupertino.

Il progetto, partito nel gennaio del 2011, è destinato a favorire l’apprendimento a distanza tramite podcasting, consente un continuo accesso al materiale didattico, tra cui lezioni audio-video per gli studenti, conferenze pubbliche e prodotti relativi a progetti di ricerca dei dipartimenti.

Nella pubblicità, in onda sulle principali reti nazionali, si vede in primo piano un iPhone da cui vengono scaricate le lezioni di Letteratura russa tenute dal professor Guido Carpi, che fanno parte del materiale didattico messo a disposizione dal sito iTunes U dell’Ateneo pisano. Subito dopo, le immagini mostrano il cofanetto del corso griffato “Unipi” mentre viene inserito nello scaffale di una biblioteca digitale, accanto ad altri volumi elettronici.

“Questa scelta testimonia la crescente importanza dell’Ateneo pisano – si legge in un comunicato dell’Università – nel panorama dei corsi on line e, più in generale, dei materiali messi a disposizione attraverso il portale che la Apple dedica al mondo della ricerca e dell’istruzione universitaria’.

Il sito iTunes U dell’Università di Pisa, di cui è responsabile la professoressa Enrica Salvatori, è stato il primo caso in Toscana e tra i primissimi in Italia, a permettere il libero accesso a un ampio materiale didattico audio e video riguardante lezioni, conferenze pubbliche, presentazioni e squarci di vita universitaria. Nel corso di questo anno e mezzo è passato da 150 a un migliaio di prodotti, con una media di mille utenti giornalieri che usufruiscono dei servizi di streams e downloads.

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