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La pubblicità su smartphone e tablet spinge gli acquisti degli italiani

Secondo un’indagine Nielsen nel nostro Paese l’advertising su piccolo schermo sta funzionando meglio che altrove: si registra una maggiore quantità di visualizzazioni e a catena cresce la ricerca di informazioni finalizzate allo shopping

Pubblicato il 06 Mar 2012

Romina Arata

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I possessori di smartphone e tablet in Italia, Germania e Regno Unito sono più propensi degli americani ad acquistare online tramite Pc dopo aver visto una pubblicità sul proprio device mobile: questo è il risultato di una recente ricerca Nielsen. Tra i quattro Paesi analizzati, risulta che l’Italia è il mercato dove gli utenti mobile hanno più probabilità di cliccare su una pubblicità e di ricercare maggiori informazioni su un prodotto o servizio dopo aver visto la pubblicità sui loro smartphone e tablet. Negli Stati Uniti, la propensione in generale è più bassa che nei Paesi europei ma qui sono i possessori di tablet molto più propensi dei possessori di smartphone a cliccare su una pubblicità via mobile e ad approfondimenti sul prodotto promosso.

Vista la complessità del processo di acquisto, non sorprende notare che la penetrazione di utilizzo è sensibilmente diversa tra tablet e smartphone, come anche tra gli smartphone con sistema operativo Android o iOS e tutti gli altri smartphone, dove non si supera il 5%” ha dichiarato Andrea Valadé, Telecom Practice Manager di Nielsen Italia. “E’ infatti fondamentale l’offerta di applicazioni dedicate e ottimizzate, che proliferano soprattutto sui market targati Apple e Android, non a caso i sistemi operativi quasi esclusivamente presenti sui tablet in Italia”.

I tablet rappresentano un nuovo ed efficace modo per gli advertiser di connettersi con il loro pubblico: sono infatti device che generano forte engagement e, di conseguenza, alti tassi di conversione. Nonostante le differenze ancora presenti nelle diverse aree geografiche, sembra che ovunque nel mondo questi device offrano opportunità uniche ai brand. L’Italia, ancora una volta, in relazione ai device mobili mostra numeri davvero interessanti se comparati con le altre nazioni europee e con gli Stati Uniti. La penetrazione degli smartphone oggi raggiunge il 50% di chi possiede un telefono cellulare, la più alta in Europa, e cresce rapidamente anche la diffusione dei tablet: oggi i dati ci confermano come entrambi questi device abbiano un ruolo fondamentale nelle scelte di acquisto di tutti i giorni. Il mobile advertising, seppure meno diffuso che in altri Paesi, in Italia mostra maggiore efficacia sia tra coloro che hanno un tablet sia tra coloro che hanno uno smartphone e la visione di una pubblicità sui device mobili è percentualmente più spesso correlata ad acquisti o ad approfondimenti sul prodotto promosso. Altrettanto importante è il fenomeno delle applicazioni utilizzate per lo shopping, diffuse tra l’81% di chi scarica applicazioni da tablet e tra il 17% di chi lo fa da smartphone.

Se si analizzano i bacini di utenza e cerchiamo di farci un’idea di quanti effettivamente siano gli utenti potenzialmente raggiungibili in mobilità, comprendiamo come il mobile non possa più essere escluso dalle strategie di relazione con il cliente: 25 milioni di persone hanno uno smartphone, 16 milioni accedono a internet, oltre 6 milioni ne hanno uno con sistema operativo Android e iOS e quasi 9 milioni di persone scaricano applicazioni. Numeri importanti già oggi, ma basta dare un breve sguardo a quanto emerso dal Mobile World Congress di Barcellona per capire che i margini di crescita sono enormi e nuove tecnologie da tutto il mondo sono in continua via di sviluppo per soddisfare il consumatore.

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