ABB

Lamanna: “Smart city, ecco le priorità su cui puntare”

Parla il responsabile del Business Development Smart Cities di Abb Italia: “È tempo di smettere di discutere per iniziare a fare anche piccoli interventi: trasporti, automazione degli edifici e gestione delle rinnovabili le tre aree chiave”

Pubblicato il 14 Ott 2013

lamanna-131014115713

L’espressione Smart City è sempre più ricorrente: ne parlano giornali, Tv, politici, ambientalisti. A noi però risulta che alla maggior parte dei cittadini il termine ancora non dica nulla. Eppure sono proprio i cittadini che, più di tutti, dovrebbero sentire l’esigenza di vivere in città “smart”, capaci di semplificare e migliorare le condizioni di vita di chi ci abita o lavora.
Qual è la specifica visione di ABB delle Smart Cities?
La nostra visione nasce dalla volontà di comprendere le esigenze dei cittadini e sviluppare tecnologie tendenti a dare risposte concrete ai loro bisogni più sentiti, migliorando nel contempo l’ambiente. Pensiamo che non si possa dare una definizione standard del termine Smart City, che va adattato alle diverse realtà, siano esse quartieri, città o interi Paesi. Per noi Smart City a Milano avrà un significato e a Napoli uno diverso, in Italia avrà un contenuto e in Cina un altro. Grazie alla capillare presenza sul mercato mondiale, ABB ha l’opportunità di fare – e ha fatto – esperienze diverse ed è pronta a metterle a disposizione di chi seriamente vuole lavorare sul tema.
Quali sono le aree di intervento prioritarie che potrebbero rafforzare nell’opinione pubblica la consapevolezza della sua importanza?
Nell’ambito di uno studio che abbiamo fatto nel 2012 in collaborazione con The European House Ambrosetti sulle Smart Cities, abbiamo voluto comprendere, tra l’altro, quali sono le maggiori aspettative dei cittadini in relazione alla qualità della vita e abbiamo rilevato un forte interesse per sicurezza, trasporti e condizioni ambientali. Ma è tempo di smettere di discutere per iniziare a fare, anche piccoli interventi. Così renderemo evidente ai cittadini di che benefici possono godere realizzando cose che fino a poco tempo fa erano sogni ma che le nostre tecnologie rendono attuali, come città sempre meno inquinate. Per sognare bisogna dormire: ora è tempo di svegliarsi per far sì che i sogni diventino realtà, anche grazie ad ABB.
Quali sono le aree su cui già oggi ABB si sta impegnando?
Lo studio che ho citato ci ha guidati, in ABB Italia, verso la definizione delle aree di intervento prioritarie, che abbiamo individuato nei trasporti, sia pubblici che privati; nell’automazione di edifici pubblici o privati (per migliorarne l’efficienza, per ridurne le emissioni e contenerne i consumi); e nel miglioramento dell’utilizzo, della resa e dell’integrazione delle fonti rinnovabili. Non trascurando il settore delle comunicazioni, che contribuisce a rendere i singoli interventi parte di un tutto, di un sistema intelligente.
Che tipo di esperienze ABB può vantare nel campo, in Italia e nel mondo?
Per illustrare gli innumerevoli esempi concreti, riferiti a esperienze fatte un po’ in tutto il mondo, abbiamo predisposto apposite brochure, a breve anche in versione italiana. Voglio però citare, con riferimento alle aree di nostro maggior interesse e titolo di esempio, il sistema di ricariche per auto elettriche in Estonia, che prevede una colonnina ogni 60 km, o il sistema Tosa di autobus elettrici che vengono ricaricati automaticamente e velocemente (in circa 15 secondi) a ogni fermata: i cittadini di Ginevra ne sono entusiasti. E ancora, la tecnologia ABB per elettrificare i porti e fornire energia alle navi ormeggiate, eliminando emissioni, vibrazioni e rumori derivanti dall’uso dei loro generatori e motori alimentati a petrolio.Guardando all’Italia in un’ottica Smart City, dobbiamo evidenziare come ABB sia già intervenuta su varie città quali Genova, Venezia, Milano e Padova, solo per citarne alcune, ed è pronta a dare il suo contributo per rendere più Smart non solo porzioni di territorio ma anche, e soprattutto, l’intero Paese.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati