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Le banche sottovalutano il “potere” dei tablet

Ovum: il settore finanziario non ha ancora compreso appieno le potenzialità delle tavolette come strumento per semplificare il rapporto diretto con la clientela

Pubblicato il 02 Mag 2012

Le banche sottovalutano il “potere” dei tablet

Settori come il corporate banking e il wealth management devono ancora comprendere appieno i vantaggi in termini di fruizione di contenuti legati ai tablet. Lo scrive Ovum, secondo cui le caratteristiche del tablet sono fortemente indicate per la condivisione di content finanziario con i clienti, in particolare durante meeting e riunioni di persona. L’interazione con il cliente viene nettamente semplificata grazie al tablet, secondo la società di analisi.

“Il settore finanziario è uscito dalle secche della crisi, ma c’è la necessità di ricreare una vera credibilità – diceRik Turner, senior analyst di Ovum – per questo passare più tempo a contatto diretto con il cliente è un plus e tramite il tablet il processo di riavvicinamento si semplifica”. La diffusione dell’Html5 e funzioni che coinsentono di lavorare offline, accedere a liste di contatti dal tablet, anche se ci sono ancora diversi problemi da risolvere sul fronte secuirty, contribuiranno alla maggior diffusione di questo device.

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