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Maker Faire Rome, al via la “call for Space”: iscrizioni fino al 7 luglio

Alla sesta edizione della manifestazione, in programma dal 12 al 14 ottobre, una sezione sarà dedicata a idee, prototipi e progetti nel settore Spazio, in collaborazione con la British interplanetary society e la scuola di ingegneria spaziale dell’università Sapienza di Roma

Pubblicato il 21 Giu 2018

A. S.

Makerfaire

Il Maker Faire Rome sbarca nello spazio: alla sesta edizione della manifestazione, in programma nella capitale dal 12 al 14 ottobre, ci sarà infatti una sezione ad hoc per i progetti spaziali. Alla “Call for space” sarà possibile presentare i propri progetti fino al 7 luglio: quelli che passeranno la selezione saranno esposti durante la tre giorni alla Fiera di Roma.

“Gli ultimi anni – si legge in una nota degli organizzatori – sono stati protagonisti di un crescendo di nuove proposte che stanno modificando il modo di accedere allo spazio e di sfruttarne i benefici. In questo ambito è aperta la Call for Space, una sezione speciale di Maker Faire Rome che offrirà a chiunque abbia sviluppato idee, prototipi e progetti nel settore spaziale di presentare le proprie realizzazioni al vasto pubblico della kermesse”.

Per celebrare questa novità il Maker Faire Rome ospiterà una sezione celebrativa che collegherà i makers “spaziali” di oggi con quelli di ieri. Il nucleo centrale di questa sezione sarà un’area riservata al tema dello spazio contenente una celebrazione dei makers del programma Apollo, di cui sta ricorrendo il cinquantennale che culminerà il prossimo luglio 2019 con l’anniversario del primo sbarco sulla Luna, e dei makers italiani che realizzarono i primi satelliti della serie San Marco.

L’area espositiva “Maker for Space” sarà realizzata in collaborazione con la sezione italiana della British Interplanetary Society, che curerà gli aspetti tecnico-culturali, e della Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell’Università La Sapienza di Roma, che esporrà tra l’altro alcuni reperti storici.

Tra gli oggetti in esposizione il leggendario Apollo Guidance Computer, una delle più grandi innovazioni del programma Apollo, con la testimonianza di Don Eyles, programmatore e ingegnere del Mit e di David Baker, PhD e ingegnere, editor della rivista Spaceflight.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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