MOBILE

Michel Combes alla guida di Numericable-Sfr: “Basta guerra dei prezzi”

Il neo-presidente e Coo dell’operatore annuncia la sua strategia per aggredire il mercato: “Più investimenti sulla fibra e sui contenuti. Non serve abbassare il costo degli abbonamenti”

Pubblicato il 01 Set 2015

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Nessuna guerra dei prezzi sul mercato della telefonia mobile in Francia: lo ha assicurato Michel Combes neo-presidente dell’operatore Numericable-Sfr. Sfr, ora parte del gruppo Altice e di cui Combes da oggi diventa anche chief operating officer, cercherà di riconquistare quote di mercato invece investendo di più e imponendosi come numero uno nella banda ultra-larga.

Intervistato dal quotidiano Les Echos, Combes ha illustrato la sua strategia: migliorare la rete mobile e investire nella fibra, ridefinire le offerte commerciali con nuovi pacchetti, più semplici, nuovi servizi e contenuti, per “riconquistare e sedurre” i clienti, ma senza inasprire la guerra sui prezzi.

“Continueremo a investire. Ma non credo che per riconquistare clienti occorra abbassare i prezzi”, ha indicato Combes.

Le grandi telco francesi temono molto la guerra dei prezzi. Dopo l’ingresso sul mercato dell’operatore low-cost Iliad nel 2012, la lotta è diventata spietata perché Iliad offre pacchetti a bassissimo costo, senza legare gli utenti a un contratto, e ha costretto le aziende rivali a competere sul prezzo, mettendo sotto forte pressione Orange, Numericable-Sfr e Bouygues Telecom.

Ancora nella prima metà dell’anno, Free Mobile – l’operatore mobile di Iliad – ha accresciuto il suo market share di un punto, portandosi al 16% in Francia. Combes però vuole giocarsela sulla qualità della rete e dei servizi, non sulle tariffe. Il top manager ha detto che Sfr intende riconquistarsi la reputazione di azienda telecom più innovativa.

Quanto a nuove possibili operazioni di M&A da parte di Altice, Combes ha chiarito che ora la priorità è consolidare le attività esistenti.

Altice, il gruppo controllato dal miliardario Patrick Drahi, ha messo a segno diverse acquisizioni negli ultimi anni e oltre ad aver comprato da Vivendi Sfr, secondo maggior operatore mobile francese, fondendola con Numericable, ha presentato un’offerta per Bouygues Telecom, che è stata respinta.

Combes, 53 anni, ha lasciato il ruolo di Ceo di Alcatel-Lucent, che a sua volta si è fusa con la finlandese Nokia, per entrare nel nuovo colosso telecom francese.

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