LA NUOVA PIATTAFORMA

Microsoft lancia il cloud “all-in-one”

Debutto milanese per la nuova piattaforma System Center 2012 che consente la gestione integrata della “nuvola” pubblica e privata. Otto le soluzioni in campo. Venturelli: “Abbiamo unito due mondi separati. Doppia possibilità per le aziende”

Pubblicato il 17 Mag 2012

microsoft-111212140732

La Microsoft virtualization & private cloud conference in corso a Milano rappresenta per Microsoft l’occasione del debutto di System Center 2012, la nuova soluzione integrata per la gestione di cloud privati e pubblici.

System Center 2012 integra in un’unica soluzione otto prodotti finora separati (AppController, Orchestrator, Virtual Machine Manager, Configuration Manager, Service Manager, Operations Manager, Data Protection Manager e EndPoint Protection), per ottimizzare l’installazione e ridurre i tempi di messa in esercizio.

Microsoft ha scelto la strada della semplificazione anche per il numero di versioni del prodotto, Standard e data center, con la seconda che copre un numero illimitato di macchine virtuali e permette quindi di far crescere i private cloud senza i costi aggiuntivi di licenze necessarie alla virtualizzazione di infrastruttura e applicazioni. La prima si rivela invece adatta per carichi di lavoro di private cloud non virtualizzati o a virtualizzazione limitata.

Caratteristica principale della soluzione è di abilitare la creazione di private cloud, ma anche di gestire in modo centralizzato sia le applicazioni aziendali su infrastrutture cloud di tipo private sia quelle residenti in ambienti cloud di tipo public, in una logica di cloud computing ibrido.

“Privato e ibrido permettono di favorire la scelta delle aziende – spiega Luca Venturelli, direttore della divisione Server & cloud -. Così, anziché tenere i due mondi separati li abbiamo uniti. In questo modo se io ho degli strumenti di management di un cloud privato quando lavoro per un ibrido vorrei continuare a usare quegli strumenti. Per fare cosa? Per monitorare, fare provisioning di macchine virtuali. Tutto questo è implementato dalla soluzione di Microsoft”.

La soluzione, che sarà presto potenziata dal lancio del nuovo Windows Server 2012, è scalabile, flessibile, è in grado di gestire tecnologie diverse (sistemi operativi, hypervisor, strumenti di management preesistenti) e punta anche sulla Pubblica amministrazione, più sensibile come ricorda Venturelli al fattore “sovranità” dei dati.

“Con il private cloud si tengono sotto controllo privacy, sicurezza e normative locali. Per questo per la Pa la sovranità, con i dati risiedono entro i confini nazionali o nella Ue, il cloud privato risulta interessante”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati