AZIENDE

Microsoft taglia il bonus a Steve Ballmer

Per il terzo anno consecutivo l’ad di Redmond percepirà un premio più “basso” pari a 1,3 milioni di dollari. Pesano i deludenti dati finanziari e i problemi con l’Antistrut Ue

Pubblicato il 10 Ott 2012

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Il consiglio di amministrazione di Microsoft non perdona all’amministratore delegato Steve Ballmer i deludenti dati finanziari, i problemi in Europa e la performance di Windows e della divisione Internet.

Come riporta il Financial Times, il numero uno del colosso di Redmond si vedrà tagliare i bonus per il terzo anno consecutivo (a 620.000 dollari, meno della metà rispetto al massimo che poteva essere assegnato) e nell’anno fiscale 2012 porterà a casa compensi complessivi per 1,3 milioni di dollari, il 4% in meno rispetto all’anno scorso. Per fare un paragone, l’Ad di Apple Tim Cook riceverà 378 milioni di dollari e il numero uno di Oracle Larry Ellison avrà compensi per 96 milioni.

In Europa sembra che Microsoft non sfuggirà a una multa da parte della Commissione europea dopo il mancato rispetto degli impegni vincolanti sulla scelta del browser di navigazione internet (il cosidetto ballot screen). In una recnete intervista il commissario Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia ha sottolineato: “L’infrazione c’è, è stata presente per più di un anno ed è evidente che dobbiamo reagire in modo molto fermo, perché quel che è molto grave è la mancata applicazione di impegni vincolanti”.

Secondo le norme antitrust Ue, la multa potrebbe arrivare sino al 10% del fatturato annuo. La Commissione ha aperto la nuova inchiesta sui browser il 17 luglio, dopo aver verificato che, da quando è stato lanciato il sistema operativo Windows 7 SP1 nel febbraio 2011, lo schermo di scelta del browser è scomparso e Internet Explorer era di nuovo il navigatore predefinito dei circa 28 milioni di computer venduti. La società di Redmond, che ha riconosciuto i fatti, si è giustificata parlando di “errore” e ha proposto a Bruxelles una serie di rimedi immediati per ovviare al problema.

Sul fronte dei risultati finanziari, nel quarto trimestre Redmond ha registrato il suo primo rosso da quando è sbarcata in borsa – 26 anni fa. Microsoft registra una perdita di 492 milioni di dollari, o 6 cent per azione, a fronte dei 5,9 miliardi di dollari di utile dello stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi salgono del 4% a 18,06 miliardi di dollari. A pesare sui conti è stata la svalutazione delle attività on line e la decisione di differire i ricavi legati all’offerta di upgrade di Windows 8.

Il trimestre include infatti una svalutazione per 6,19 miliardi di dollari sulla divisione dei servizi online legata all’acquisizione di aQuantive nel 2007 per 6,3 miliardi di dollari e il differimento di 540 milioni di dollari di ricavi legati all’upgrade di Windows. Al netto della svalutazione l’utile per azione è stato di 73 cent.

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