Ngn: il Pd prova a mediare, ma sugli investimenti le telco restano distanti

Oggi il summit alla sede del Nazareno per fare il punto sul piano banda ultralarga. Giacomelli: “L’incontro è andato bene, focus sull’innovazione digitale”. Operatori pronti a vincolare i loro impegni

Pubblicato il 05 Mag 2015

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E’ terminato da pochi minuti, dopo circa due ore, l’incontro presso la sede del Pd tra il Governo e alcuni manager delle società di tlc convocato per fare il punto sul piano dell’Esecutivo per il rilancio della banda larga. Il summit, organizzato dai deputati Ernesto Carbone e Sergio Boccadutri, è stato l’occasione per uno scambio di idee sulla rete in banda ultralarga ma anche un tentativo di trovare una convergenza tra gli operatori, di fare la quadra data la distanza delle posizioni che al momento esiste sugli investimenti per la rete in banda ultralarga.

Da quanto si apprende ci sarebbero stati diversi tentativi per far convergere le posizioni, che tuttavia rimangono distanti. Uscendo dal Nazareno il sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega alle comunicazioni, Antonello Giacomelli, ha precisato che “l’incontro è comunque andato bene abbiamo voluto determinare la politica del Pd nell’innovazione”. Rispondendo a una domanda se nel corso dell’incontro si fosse parlato di Metroweb, Giacomelli ha detto “abbiamo parlato di sviluppo”.

Al vertice erano presenti tra gli altri il presidente di Cdp, Franco Bassanini, l’Ad di Telecom Italia, Marco Patuano, il presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella, il presidente dell’Agcom, Angelo Marcello Cardani, il commissario Agcom, Antonio Nicita e l’Ad di Fastweb, Alberto Calcagno.

I manager sono stati comunque concordi nel sottolineare che il piano banda ultralarga (Bul) varato dal governo è un ambizioso e che i 100 mega sono un buon punto di partenza per una sfida – quella dell’innovazione – che è una sfida-Paese.

Telecom e gli altri operatori sono anche detti d’accordi sulla necessità di vincolare i loro piani di investimento; necessità questa sottolineata anche dal Garante alla concorrenza, Giovanni Pitruzzella. “Nelle aree bianche e nere gli impegni devono essere concreti”, ha detto Pitruzzella ricordando che in molti Paesi europei “vengono stipulati dei contratti a garanzia degli impegni presi”.

“Abbiamo organizzato l’incontro di oggi con gli operatori tlc perché la realizzazione del piano sulla banda ultralarga è una necessità per il sistema Paese. Per questo il Partito Democratico, che lavora per il bene degli italiani, farà di tutto perché il piano sia realizzato nei tempi previsti – afferma Ernesto Carbone della segreteria del Pd, responsabile PA e Innovazione – La riunione è stata un’occasione di confronto franco, utile e proficuo tra i diversi protagonisti, dove si sono trovate, a dispetto delle aspettative, eccezionali convergenze. Il Pd farà scaturire da questa occasione un impegno permanente affinché l’Italia colmi il suo ritardo e compia nel breve periodo la svolta digitale, a partire dalla riforma della Pa”.

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