Nuovo canale video nel servizio mail di Libero.it

Pubblicato il 04 Nov 2010

Il portale del Gruppo Wind, Libero.it, lancia un nuovo canale video
che integra contenuti esclusivi e video messaggi pubblicitari da 7,
10 e 30 secondi, all’interno del servizio mail, che è al 1°
posto in Italia con oltre 7,8 milioni di utenti attivi.

Libero.it vuole essere protagonista dei cambiamenti in atto sul
web, dove i video, il mobile internet e i social network continuano
ad essere in forte crescita, con l’introduzione nel servizio mail
di un nuovo modo di proporre agli utenti contenuti editoriali e
pubblicitari, adottando una pianificazione pubblicitaria basata su
una logica di “reach&frequency” tipica del mezzo
televisivo.

Il nuovo canale video, presente su tutte le pagine della mail del
portale Libero, ha una dimensione standard (Mpu 300X250) e viene
proposto su fasce orarie durante la giornata, mentre gli utenti
leggono, inviano o archiviano i messaggi di posta, senza
interrompere alcuna attività. La programmazione video ospiterà
contenuti di carattere editoriale, ad esempio su moda, musica, arte
e news, intervallati da video spot  pubblicitari.

Il nuovo canale video potrà contare sui significativi numeri di
Libero Mail, che vanta una media giornaliera di 3 milioni di
visitatori unici, che generano 5 milioni di sessioni al giorno con
uno stay-time pari a 10 minuti.

Una pianificazione pubblicitaria esemplificativa su base
settimanale consente di raggiungere in media circa 2 milioni di
persone e di generare 70 Grps  (frequenza per copertura)
ipotizzando una frequenza giornaliera massima pari a 5 OTS
(Opportunity To See) e una frequenza settimanale che non supera i
10 Ots.

Antonio Converti, Direttore della Business Unit Portal and Vas di
Wind, dichiara: “Il nuovo canale video lanciato dal portale
Libero è un ulteriore strumento in grado di soddisfare le esigenze
dei nostri utenti e gli obiettivi degli inserzionisti. Questo
prodotto pubblicitario rappresenta l’inizio di una nuova fase in
cui il concetto di Grp (frequenza per copertura), tipico della
pubblicità televisiva, troverà un suo collocamento anche su
Internet”.

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