Oracle ha annunciato i risultati del primo trimestre dell’anno fiscale 2024, chiuso lo scorso 31 agosto. I ricavi totali sono aumentati del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+8% a valuta costante), raggiungendo i 12,5 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze sono aumentati del 13% (+12% a valuta costante), a 9,5 miliardi di dollari. I ricavi delle licenze cloud e on-premise sono diminuiti del 10% (+11% a valuta costante), attestandosi a 0,8 miliardi di dollari.
Il boom della componente infrastrutturale cloud
“I ricavi di Oci (Oracle Cloud Infrastructure) sono cresciuti del 66% nel primo trimestre, molto più velocemente dei nostri concorrenti hyperscaler nel cloud infrastrutturale”, ha dichiarato Safra Catz, la ceo di Oracle. “Il fatturato totale dei servizi cloud, infrastruttura più applicazioni, è cresciuto del 30% a 4,6 miliardi di dollari nel trimestre. I ricavi dei servizi cloud più il supporto alle licenze rappresentano ora il 77% del fatturato totale di Oracle”. Anche le revenue delle applicazioni cloud (SaaS) sono aumentate del 17%, raggiungendo i 3,1 miliardi di dollari. “Questo flusso di ricavi ricorrenti, altamente prevedibili e redditizi, insieme a una disciplina continua nelle spese, ha portato a una crescita del 16% degli utili per azione non-Gaap, un aumento del +21% del free cash flow e un flusso di cassa operativo di 7 miliardi di dollari nel primo trimestre”.
Nel commentare l’andamento del business di Oracle in Italia, il Svp e Country Manager Alessandro Ippolito ha spiegato che: “anche se nel nostro Paese il primo trimestre fiscale è tradizionalmente più tranquillo a causa del rallentamento delle attività durante i mesi estivi, registriamo una continuità nell’adozione di tecnologie e cloud e una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza del digitale e di un approccio data-driven alla gestione organizzativa e del business – spesso coadiuvato anche dall’intelligenza artificiale. Questa spinta alla trasformazione digitale è presente in tutti i settori a partire dal pubblico, fino ai servizi finanziari, telecom, sanità e retail e – nonostante lo scenario macroeconomico sia al momento poco decifrabile – procede speditamente”.
Cresce la domanda per soluzioni basate sull’AI generativa
L’intelligenza artificiale rappresenta per l’appunto l’altra grande direttrice di crescita di Oracle. “L’AI generativa è forse la nuova tecnologia informatica più importante di sempre? Può essere!” ha detto Larry Ellison, fondatore, chairman e cto del gruppo. “Auto a guida autonoma, progettazione di farmaci molecolari, interfacce utente vocali: miliardi di dollari vengono investiti nell’AI. Ad oggi, le aziende che si occupano di sviluppo AI hanno firmato contratti per l’acquisto di oltre 4 miliardi di dollari di capacità nel Cloud di seconda generazione di Oracle. È il doppio di quanto avevamo come booking alla fine del quarto trimestre. Le più grandi aziende di tecnologia AI e le principali startup di AI continuano a espandere la loro attività con Oracle per un semplice motivo: i Supercluster Nvidia interconnessi con Rdma di Oracle addestrano i modelli di AI a una velocità doppia e a un costo inferiore alla metà, rispetto ad altri cloud”.
Gli utili e il dividendo trimestrale
Sulla base delle buone performance del primo trimestre 2024, l’utile operativo Gaap si è attestato sui 3,3 miliardi di dollari (quello non Gaap è stato di 5,1 miliardi di dollari, con un aumento del 13%). Il margine operativo Gaap è stato del 26% e quello non-Gaap del 41%. L’utile netto Gaap è stato di 2,4 miliardi di dollari. L’utile netto non Gaap è stato di 3,4 miliardi di dollari, con un aumento del +19%. L’utile per azione Gaap del primo trimestre è stato di 0,86 dollari, mentre l’utile per azione non-Gaap è stato di 1,19 dollari, con un aumento del +16% (+14% a valuta costante).
Il consiglio di amministrazione ha quindi stabilito un dividendo trimestrale in contanti di 0,40 dollari per azione, per le azioni ordinarie in circolazione. Il dividendo sarà corrisposto agli azionisti registrati alla chiusura delle attività del 12 ottobre 2023, con data di pagamento 26 ottobre 2023.
Si rafforza la collaborazione con Microsoft
Oracle Corp e Microsoft lancian Oracle Database@Azure, soluzione che consente ai clienti di accedere direttamente ai servizi di database Oracle in esecuzione su Oracle Cloud Infrastructure (Ocu) e distribuiti nei data center di Microsoft Azure.
Con l’introduzione di Oracle Database Azure, Oracle e Microsoft aiutano i clienti ad accelerare la loro migrazione al cloud, in modo che possano modernizzare i loro ambienti IT e sfruttare l’infrastruttura, gli strumenti e i servizi di Azure. I clienti potranno beneficiare di:
- Più opzioni per spostare i database Oracle nel cloud;
- Massimi livelli di prestazioni, scalabilità e disponibilità dei database Oracle, con medesime funzionalità e prezzi;
- Semplicità, sicurezza e latenza di un unico ambiente operativo (datacenter) all’interno di Azure;
- Possibilità di creare nuove applicazioni cloud native utilizzando le tecnologie OCI e Azure, tra cui le soluzioni AI all’avanguardia di Azure;
- Garanzia di un’architettura testata e supportata da due delle aziende con maggiore esperienza in ambito cloud.
Il Multicloud fatto per i clienti
Il nuovo servizio offre un’esperienza completamente integrata per la distribuzione, la gestione e l’utilizzo di istanze di database Oracle all’interno di Azure, consentendo alle organizzazioni di guidare l’innovazione in ambito cloud grazie alle competenze esistenti per sfruttare il meglio delle capacità di Oracle e Microsoft direttamente all’interno della piattaforma Azure.
Il nuovo servizio è stato progettato per eliminare le principali sfide dei clienti nell’adozione di architetture multicloud, tra cui la gestione disgiunta, gli strumenti isolati e il complesso processo di acquisto.
Grazie a questa partnership, i clienti potranno scegliere di implementare i propri servizi Azure con i servizi Oracle Database completamente gestiti all’interno di un unico datacenter, compreso il supporto per i servizi Oracle Exadata Database, Oracle Autonomous Database e Oracle Real Application Clusters (Rac). Oracle e Microsoft hanno inoltre sviluppato un modello di supporto congiunto per fornire risposte e risoluzioni rapide per i carichi di lavoro mission-critical.
Inoltre, Oracle e Microsoft hanno semplificato in modo significativo il processo di acquisto e di stipula dei contratti. I clienti potranno acquistare Oracle Database@Azure attraverso Azure Marketplace, sfruttando i contratti Azure esistenti. Potranno inoltre utilizzare i vantaggi delle licenze Oracle Database esistenti, tra cui Bring Your Own License e il programma Oracle Support Rewards.
Oracle opererà e gestirà questi servizi Oci direttamente all’interno dei datacenter di Microsoft a livello globale, a partire dalle regioni del Nord America e dell’Europa.