OUTLOOK 2010. Goldman Sachs: l’hardware farà meglio del software

La necessità di svecchiare il parco macchine farà lievitare le vendite dei nuovi pc. Ottime le stime anche su Windows 7

Pubblicato il 21 Dic 2009

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La spesa IT è in calo dell’8%, ma nel 2010 il quadro perde le
tinte fosche: le ultime previsioni della Goldman Sachs indicano una
modesta crescita (+4%) complessiva del comparto per il prossimo
anno; la domanda di nuovo hardware come server e Pc, rimasta
inespressa quest’anno, stimolerà nei prossimi dodici mesi anche
gli aggiornamenti al nuovo sistema operativo Microsoft Windows7. I
dati sono stati ottenuti tramite un sondaggio condotto tra 100
executive IT appartenenti ad aziende della Fortune 1000.

Analizzando i diversi segmenti del comparto, la spesa in software
per i server (un mercato guidato da VMware e Red Hat), in
virtualizzazione e applicazioni di tipo SaaS (soprattutto da
provider come VMware, salesforce.com e Citrix) dovrebbe tornare a
“livelli normali” nel 2010.

Più della metà dei manager che hanno risposto al sondaggio
rinnoverà il parco server e Pc nonché lo storage, per cui la
Goldman Sachs prevede che la maggior parte della spesa si
indirizzerà verso l’hardware. Questo trend viene confermato
dalle ultime ricerche di Idc, secondo cui le consegne di Pc nel
terzo trimestre 2009 sono salite del 17% rispetto al trimestre
precedente e del 2% anno su anno.

L’acquisto di nuovi Pc nel 2010 è soprattutto legato alla
necessità di svecchiare il parco macchine, ma secondo Goldman
Sachs anche l’arrivo sul mercato di Windows 7 influisce
significativamente. Il sondaggio indica che il 94% del campione
intende passare a Windows 7; il 32% lo farà già nel 2010 e il 28%
nel 2011. Il rimanente 34%, secondo la Goldman, effettuerà la
migrazione verso Windows 7 nel 2012 o anche dopo, perché
l’85-90% degli executive intervistati usa al momento Windows XP e
il supporto su XP scade solo nell’aprile del 2014. "Perciò
pensiamo che la vera data ultima per l’upgrade a Windows7 sia il
2013”, si legge nello studio.

Un altro indicatore che dimostra che Windows 7 alimenterà la spesa
IT l’anno prossimo è il fatto che la percentuale di intervistati
che pensa di aumentare la spesa in prodotti Microsoft è salita al
36%, rispetto al 15% e al 24% dei due precedenti sondaggi
(rispettivamente a giugno e ad agosto 2009). Ma le buone notizie
non sono solo per la casa di Redmond: lo studio Goldman Sachs
rivela anche che Apple, a sorpresa, è il produttore di Pc che sta
conquistando la fetta più consistente dei soldi spesi in It,
seguita dai produttori di computer basati su Windows come Hp,
Lenovo e Dell.

"Anche se la presenza di Apple nel mercato dei Pc per le
imprese resta piccola, l’azienda continua ad aumentare il suo
share perché sempre più aziende adottano la piattaforma Mac”,
spiega la Goldman. “Sono risultati confermati dal forte terzo
trimestre della Apple, di cui le vendite di Mac sono state un
importante driver”.

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