Padoan (Ocse): “In Europa troppa poca innovazione”

“Deve diventare una strategia fondamentale per uscire dalla crisi. Senza innovazione impossibile dar corpo a dinamiche di crescita. E’ un fatto sistemico, non di singole misure”

Pubblicato il 18 Giu 2010

“L’innovazione è necessaria, è una strategia fondamentale per
affrontare una nuova fase dell’economia globale”: lo ha detto
Pier Carlo Padoan, Deputy Secretary-General and Chief Economist
dell’Ocse intervenendo ad un incontro organizzato da Punto IT.
Nel dibattito di politica economica c’è un “eccesso di
semplificazione fra quanti dicono che bisogna continuare a spendere
e chi dice che bisogna stringere su tutto”.

In realtà le risposte devono essere molto più complesse, sostiene
Padoan: “Questa nuova fase ha al suo centro una parola chiave che
è crescita. Dobbiamo cercare di generalizzarla. Più il tempo
passa, più i Paesi avanzati vanno perdendo la loro dinamica di
crescita. Ciò è vero in Europa, ma lo è ancor più in Italia che
cresce meno di una media europea che già è bassa. Si discute
ancora troppo poco di politiche a supporto dell’innovazione che
richiede iniziative a carattere sistemico”.

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