Pansa (Finmeccanica): “Rispettate tutte le regole”

In occasione dell’Assemblea di Ansaldo Sts il condirettore generale dell’azienda ribadisce la “piena collaborazione” nell’ambito dell’inchiesta sulla turbativa d’asta negli appalti partenopei

Pubblicato il 23 Apr 2010

"Siamo convinti di aver fatto tutto nel rispetto delle regole
aziendali e delle leggi vigenti". Alessandro pansa,
condirettore generale di Finmeccanica difende la posizione
dell'azienda coinvolta nell'inchiesta sugli appalti a
Napoli.

L'accusa riguarda l'aggiudicazione della gara a licitazione
privata, da 35 milioni di euro, bandita dal ministero
dell'Interno e relativa alla fornitura di sistemi di
videosorveglianza per il Centro elaborazione dati della Polizia di
Stato di Napoli.

Gli agenti della Dia di Napoli ieri hanno perquisito
l'headquarter romano di Finmeccanica e le sedi delle aziende
del Gruppo Elsag Datamat e Selex Communications. Coinvolte nella
vicenda anche Vitrociset, Cap Gemini Italia, Engeenering Ingegneria
Informatica e Oit, Organizzazione Impianti Tecnologici le aziende
del Gruppo riunitesi al tempo della gara in Rti (raggruppamento
temporaneo di impresa),  possibilità prevista dallo stesso
bando.

Aveva rinunciato alla gara a licitazione privata la società del
Gruppo Finmeccanica Selex Communications. L'azienda, inviatata
dal dicastero dell'Interno insieme con Elsag Datamat, aveva
rinunciato a favore proprio di Elsag Datamat, specializzata sul
business IT.

Sarebbero una decina i nomi già stati iscritti nel registro degli
indagati in Procura. Nell'ambito di questo stralcio, nei mesi
scorsi fu sentito a Napoli l'imprenditore pugliese Giampaolo
Tarantini, già coinvolto nello scandalo sanità a Bari, per le sue
dichiarazioni con i magistrati baresi dell'interesse di un
imprenditore pugliese su appalti Finmeccanica in Campania.

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