Poste Italiane si prepara a cavalcare il successo dell’e-commerce lanciando un servizio di ritiro e consegna pacchi automatizzato, in sostanza un “bancomat” delle spedizioni. La società, attualmente al centro di un processo di privatizzazione che potrebbe portarne fino al 40% in mano privata entro il 2014, ha deciso di avviare un progetto pilota, che riguarderà 5 uffici milanesi e che prevede l’apertura di Automated Parcel Terminals, chioschi automatici dove si possono mandare o ritirare colli 24 ore su 24 e sette giorni su sette. Un servizio che il big dell’e-commerce Amazon ha già attivato negli Usa e che è rodato anche in Francia e Germania.
In pratica di tratta di lockers: l’utente apre uno di questi armadietti, digita sul vicino display il codice a barre ottenibile via web o già presente sulla scatola e chiude lo sportello. A quel punto il pacchetto verrà raccolto e spedito a fine giornata insieme a tutti gli altri. I destinatari riceveranno un pin via sms sul cellulare da digitare al momento del ritiro dell’oggetto.
I primi 5 chioschi saranno forniti dall’azienda tecnologica australiana TZ, con l’obiettivo di avviare il progetto pilota all’inizio di quest’anno. Fba Italia, che ha vinto il bando, si occuperà di collocare i chioschi e delle operazioni di installazione e manutenzione.
Se l’esperimento funzionerà, Poste Italiane lo estenderà all’intera rete italiana.