Programmi-italia.net nella bufera. Nuove bacchettate dall’Antitrust

In corso l’istruttoria da parte dell’Authority che ha deciso di segnalare il fenomeno a Polizia postale, Procura della Repubblica e Guardia di finanza. Intanto l’Aduc presenta un vademecum per aiutare gli utenti nelle denunce contro il portale

Pubblicato il 13 Ott 2011

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L'Antitrust torna a bacchettare il sito
www.programmi-italia.net, finito nel mirino dell'Authority

a luglio scorso
, per pratica commerciale scorretta, nei
confronti della casa madre Estesa Limited, con sede alle
Seychelles. Oggetto di un'istruttoria ancora aperta di Piazza
Verdi dopo la denuncia da parte di centinaia di utenti la presunta
pratica commerciale ingannevole da parte del sito, che a fronte
della promessa di scaricare gratis ("free download")
software e antivirus, recapitano a stretto giro un sollecito di
pagamento di 96 euro per un abbonamento annuale del quale gli
utenti erano comletamente all'oscuro al momento del
download.
img/upload/antitrust.pdf
L’Antitrust sta ricevendo quotidianamente centinaia di denunce
inviate da consumatori che ricevono solleciti di pagamento da parte
della società Estesa Limited, per un presunto abbonamento annuale
a software scaricabili dal sito www.italia-programmi.net.

In proposito, l’Autorità fa presente che, con delibera adottata
il 25 agosto scorso, in via cautelare, ha intimato alla società
Estesa Limited di cessare l’invio dei solleciti di pagamento
perché, in base alle prime valutazioni, essi appaiono
riconducibili ad una condotta commerciale che viola il Codice del
Consumo, assumendo i connotati di pratiche commerciali ingannevoli
con profili di aggressività.

Si ricorda, pertanto, che tali solleciti sono inviati da Estesa
Limited in palese violazione della delibera adottata il 25 agosto
2011. L’Antitrust, che sta concludendo l’istruttoria avviata
per pratica commerciale scorretta nei confronti di Estesa Limited,
ha anche deciso di inviare alla Polizia Postale, alla Procura della
Repubblica e alla Guardia di Finanza una segnalazione sul fenomeno
in atto.

Consumatori sulle barricate. Aduc, istruzioni per
difendersi

Ecco i consiglui dell'Aduc su come comportarsi in presenza di
sollecito di pagamento. La modalità si differenzia, a seconda
della data in cui si è sottoscritto il modulo.

Per chi ha sottoscritto il modulo prima del 20 settembre 2011:
A questi utenti che ricevono solleciti di pagamento da parte di
Italia Programmi, consigliamo di non pagare le somme richieste e di
ignorare ogni loro richiesta – scrive l'Aduc in una nota – Solo
nel caso in cui il sollecito arrivasse per raccomandata,
consigliamo di rispondere con una lettera raccomandata a/r di
diffida indirizzata alla sede legale della società:

Estesa Limited
Global Gateway 2478 Rue De La Perle
Providence, Mahe (Republic of Seychelles)

Per chi ha sottoscritto il modulo dopo il 20 settembre 2011:
A questi utenti consigliamo di esercitare il diritto di recesso
entro 10 giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione,
utilizzando il nostro modulo tipo dopo averlo adattato al proprio
caso.

"Se i 10 giorni fossero trascorsi, consigliamo di ignorare le
richieste che giungono per posta ordinaria e via e-mail, perché
non hanno valore legale. Valore che invece ci sarebbe nel caso
giungesse una raccomandata A/R… che noi crediamo non invieranno
mai, visto il costo a cui dovrebbero far fronte per perfezionare la
truffa. In questo ultimo caso, contattateci", scrive
l'Aduc.

Invitiamo comunque gli utenti e continuare ad inviarci le loro
segnalazioni per eventuali integrazioni istruttorie da produrre
all’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato, corredate
se possibile da documentazione: ciò consentirà di comprendere
l’estensione del fenomeno, dato che sicuramente verrà tenuto in
considerazione dall’Autorità – qualora emettesse un
provvedimento sanzionatorio – per quantificare la sanzione.
Per lo stesso motivo invitiamo i singoli che si siano trovati in
questa situazione a presentare loro stessi un esposto
all’Antitrust per condotta commerciale scorretta
(http://www.agcm.it – numero verde 800166661) , da inviare a
mezzo raccomandata AR, anche utilizzando l’esposto presentato da
Aduc, modificandolo secondo il proprio caso.

Per eventuali informazioni in più o per meglio comprendere quanto
sopra, il servizio di consulenza dell'Aduc risponde dal lunedì
al venerdì (ore 10/18) al n. 8959697997

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