MICROPROCESSORI

Qualcomm punta sull’automotive: maxi takeover da 47 miliardi di dollari

Si tratta della più grande acquisizione nella storia del mercato dei semiconduttori. La società olandese Nxp è specializzata in chip per il settore auto. Il nuovo gruppo dovrebbe generare ricavi per 30 miliardi di dollari l’anno

Pubblicato il 27 Ott 2016

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Qualcomm mette le mani sull’olandese Nxp Semiconductors, portando a compimento l’acquisizione più importante mai realizzata nel campo dei semiconduttori. Il gruppo di San Diego, in California, specializzato nella produzione di microprocessori per smartphone, ha chiuso l’accordo per 39 miliardi di dollari. Ma il valore commerciale dell’operazione arriva a 47 miliardi includendo il debito.

La società olandese è specializzata nel campo dei chip per il settore auto, mercato promettente e in rapida crescita nel campo della microelettronica Il valore dell’operazione supera quello della fusione tra Avago Technologies e Broadcom, da 37 miliardi di dollari, ed estendendo il campo al settore più ampio delle tecnologie è seconda solo all’acquisizione di Emc da parte di Dell per 60 miliardi.

Qualcomm mette sul piatto 110 dollari per ogni azione Nxp, un premio del 34% sul prezzo a cui il titolo di Nxp veniva scambiato prima del 29 settembre, ossia la data in cui il Wall Street Journal aveva riportato per prima indiscrezioni sulle potenziali nozze tra le due aziende. L’azienda combinata dovrebbe generare ricavi annuali per oltre 30 miliardi di dollari.

“L’acquisizione di Nxp – afferma Steve Mollenkopf, Ceo di Qualcomm – accelera la nostra strategia di estendere la nostra tecnologia per il mobile con nuove opportunità, dove vogliamo posizionarci per guidare il mercato con soluzioni integrate per i semiconduttori”

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