GLOBALIZZAZIONE

Samsung sfida la Cina con la fabbrica di smartphone low cost in Vietnam

Grazie al basso costo del lavoro, l’azienda potrebbe competere meglio con i big cinesi leader nei telefoni smart a prezzo ridotto

Pubblicato il 10 Nov 2014

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La sudcoreana Samsung ha chiesto al governo del Vietnam la licenza per aprire uno stabilimento per la produzione di smartphone con un investimento di 3 miliardi di dollari. Ne dà notizia il quotidiano locale Dau Du, controllato dal ministero vietnamita della Pianificazione e degli Investimenti. Produrre in Vietnam, grazie al basso costo del lavoro, consentirebbe a Samsung di ridurre i costi, potendo meglio competere nel settore degli smartphone low cost che vede in prima fila la Cina.

Il nuovo stabilimento sorgerebbe nella provincia di Thai Nguyen, nel nord del paese, dove la compagnia ha già una fabbrica di telefonini aperta nel marzo scorso con un investimento di 2 miliardi di dollari. Stando a quanto riporta il giornale vietnamita, il nuovo stabilimento porterebbe gli investimenti complessivi di Samsung in Vietnam a circa 11 miliardi di dollari nel 2014.

Nel mercato degli smartphone Samsung si trova a fronteggiare una concorrenza sempre più serrata che proviene soprattutto dai dispositivi low cost cinesi. Stando agli analisti di Idc, nel terzo trimestre la quota mondiale di Samsung è scesa al 23,8% dal 35,5% dell’anno precedente. A guadagnare terreno è stato il produttore cinese Xiaomi, che ha triplicato le vendite piazzandosi al terzo posto della classifica globale, alle spalle di Apple. Sempre Xiaomi nel secondo trimestre aveva detronizzato Samsung nell’enorme mercato cinese, registrando il 14% delle vendite totali contro il 12% del colosso sudcoreano.

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